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Tesini e Sonego a seminario "Muoviamoci!"

10.10.2005
17:46
(ACON) Udine, 10 ott - MPB - Il tema della sostenibilità e della compatibilità dello sviluppo è da tempo all'attenzione della Pubblica Amministrazione e appartiene anche alle competenze e responsabilità delle Regioni, senza velleitarismi, però, poiché sostenibilità e compatibilità non sono isolabili in perimetri autarchici e perciò le interazioni su scala locale, regionale e nazionale sono indispensabili.

Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini concludendo il seminario "Muoviamoci!" organizzato dalla Presidenza del Consiglio regionale in collaborazione con l'Associazione La Città Possibile, con l'obiettivo di fare il punto della situazione in fatto di sicurezza, incidenti, educazione stradale, inquinamento, pianificazione, trasporti, nuove normative e buone pratiche per una mobilità sostenibile in Friuli Venezia Giulia.

Con un'avvertenza - ha aggiunto Tesini: la Regione può e deve fare molto su tutti i piani, in primis forse quello di una economia compatibile. Quanto alla sostenibilità, il benessere dei cittadini - con attenzione alle fasce più indifese - va perseguito con la diffusione e la qualificazione della rete territoriale dei servizi. Certo, compatibilità e sostenibilità dello sviluppo nel medio e lungo periodo dovrebbero portare a una riduzione dei costi, ma in una fase iniziale va messo in conto un aumento della spesa pubblica che si scontra con le difficoltà dei bilanci; anche per questo motivo è indispensabile il consenso, per scelte che inevitabilmente impegnano a coerenze e priorità.

Al seminario, aperto alla società civile, alla politica, alle pubbliche amministrazioni, al mondo della produzione e dei servizi è intervenuto anche l'assessore regionale alla pianificazione territoriale, energia, mobilità e infrastrutture di trasporto Lodovico Sonego.

Non dobbiamo temere l'approccio organico alla mobilità - ha detto l'assessore parlando del consistente impegno della Regione negli ultimi due anni in fatto di mobilità alternativa, dei cospicui investimenti in piste ciclabili (un ulteriore riparto anche nei prossimi giorni), dell'obiettivo di arrivare a una integrazione rotaia - gomma, dove la seconda è sussidiaria alla prima, quale scelta inevitabile per migliorare la quantità dell'offerta di trasporto pubblico locale: in questa direzione vanno gli investimenti - ha precisato Sonego - per contribuire all'acquisto di nuovo materiale rotabile.

Una lettura a tutto campo quella offerta dal programma, denso di contributi e testimonianze. Non sono mancati i dati allarmanti: l'inquinamento porta 310 mila morti all'anno nell'Ue, 39 mila in Italia. E il dottor Mario Canciani, responsabile del servizio allergo pneumologia della Clinica pediatrica del Policlinico Universitario di Udine, centro di riferimento per l'Italia, ha evidenziato la relazione stretta fra esposizione all'inquinamento urbano e disturbi respiratori nell'infanzia, almeno un bambino su cinque. Gli incidenti stradali poi sono la terza causa di morte in Friuli Venezia Giulia e la seconda in provincia di Udine dopo i tumori. Molte, però, anche le prospettive di lavoro, per progetti integrati e partecipati che concernono le politiche e le buone pratiche. L'obiettivo è quello sensibilizzare la società civile per far maturare una diversa mentalità nell'approccio alla mobilità urbana e arrivare a una sua diversa organizzazione.

Tra le diverse esperienze portate, la testimonianza dei ragazzi della IIB della scuola media Manzoni di Udine, vincitori del concorso "A scuola ci andiamo a piedi, in bici e in bus" e il programma per la sicurezza stradale "Visione Zero" che punta alla drastica riduzione degli elementi di pericolosità del traffico stradale, intervenendo su tutti i fattori di rischio.

(foto in e-mail; immagini alle tv)