Comm. Speciale: audizione Gestione immobili FVG SpA
(ACON) Trieste, 11 ott - RC - Sono 96 i beni immobili di cui la
Regione non vuole più essere proprietaria, per un valore stimato
di 56 milioni di euro. Il 40% dei beni è già stato venduto per 24
mln, con una maggiorazione di 7,8 mln su quelli di incasso
previsto.
Lo si è appreso dall'assessore regionale alle Finanze, Michela
Del Piero, sentita dalla Commissione speciale di controllo -
presidente Sergio Dressi (AN) - assieme al direttore centrale
Patrimonio e servizi, Alessandro Baucero, e al presidente di
Gestione immobili Friuli Venezia Giulia (GIFVG), Silvio Cosulich.
Tutti e tre hanno ripercorso la storia di GIFVG, ma anche della
società di cartolarizzazione PRImA FVG:
Inizialmente nacque IMFVG (legge regionale 3/1998 -Finanziaria
regionale 1998), società di capitali che si doveva occupare di
gestire e alienare i beni disponibili e provvedere alla
manutenzione di quelli indisponibili appartenenti alla Regione e
ad altri Enti pubblici.
La Regione conferì a IMFVG apposito mandato, la cui gestione
finanziaria sarebbe stata attuata dalla società su un Fondo
speciale in regime di contabilità separata; la Regione sarebbe
rimasta detentrice della maggioranza assoluta delle quote
sociali. Con l'entrata in vigore della LR 3/1998, a gennaio 2000
la Giunta deliberò lo statuto sociale e il contratto di mandato,
individuando i requisiti per la partecipazione dei soggetti
pubblici e per la scelta dell'unico soggetto privato con il quale
dar vita alla società, ovvero GeFi Fiduciaria Romana. La
definitiva approvazione arrivò con apposita delibera, nel marzo
2000.
La ripartizione ad oggi risulta la seguente:
Regione Friuli Venezia Giulia 50,59%; GeFi Fiduciaria Romana
29,81%; ATER Trieste 8%; ATER Udine 5,9%; ATER Pordenone 2,95%;
ATER Gorizia 0,84%; Comuni di Trieste, Udine, Cividale,
Fogliano-Redipuglia e S. Vito al Tagliamento, Ente autonomo Fiera
di Trieste, Istituto Burlo Garofolo e ITIS ognuno 0,21%;
Fondazione filantropica Ananian, Comuni di Monfalcone e Ronchi
del Legionari, Provincia di Gorizia, Ente tutela pesca del FVG
ciascuno 0,05%, per 99.244 azioni totali e un capitale sociale di
oltre 512mila euro.
Nel 2002 il mandato cambia: con la LR 13/2002 - Collegato alla
Finanziaria 2002 - si aggiungono la fornitura di beni e servizi
necessari al funzionamento della Regione (servizi energia,
pulizie, verde, rifiuti, gestione autoparco, archivi e
corrispondenza) e la gestione del Fondo separato su cui sono
addebitate o accreditate le operazioni inerenti le attività del
mandato stesso. La sua durata è sino al 31 dicembre 2010, data
prevista per la cessazione della società.
La Regione corrisponde a GIFVG, con addebito a valere sul fondo
speciale, un compenso pari al 4% delle somme riscosse per la
alienazioni, al 10% per le locazioni, al 5% per gli interventi di
manutenzione e al 2% dell'importo pagato per ogni fornitura di
beni o servizi. Riguardo a questo ultimo punto, il presidente
Cosulich ha però fatto notare che tale attività è stata sospesa
poco dopo il suo avvio, mentre si auspica che la Regione ripunti
verso questa direzione.
Risale intanto ad aprile 2003 l'incarico di provvedere alla
dismissione di due immobili, a Roma: il primo, sito in via
Principessa Clotilde n.1 e dal valore a base d'asta di 2.701.000
euro, è stato venduto per 4.731.000 euro; il secondo, ubicato in
via Margutta n. 62/A e dal valore a base d'asta di 102mila euro,
è stato aggiudicato per 250mila euro. L'incasso totale, quindi -
ha sottolineato Cosulich - è stato superiore di 2.178.000 euro
rispetto al previsto. I valori dei beni da alienare - ha aggiunto
- sono diversi: si va da alcune migliaia di euro per aree sparse
in varie parti del territorio, sino agli immobili di maggior
valore, ovvero il complesso ospedaliero Santorio di Trieste e
l'ex hotel Europa di Udine. L'elenco completo dei beni è inserito
nel sito Internet della società: www.gifvg.it.
Con la Finanziaria nazionale 2003 - ha poi avuto modo di spiegare
Baucero - le cose sono cambiate in quanto la legge ha autorizzato
le Regioni e gli Enti locali a costituire società a
responsabilità limitata il cui scopo fossero operazioni di
cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione dei
rispettivi patrimoni immobiliari mediante l'emissione di titoli o
l'assunzione di finanziamenti, cosa che per il FVG ha avuto avvio
con la LR 3/2003 (Finanziaria regionale 2003) e con la
conseguente delibera di giunta di maggio 2003) ove si prevede la
nascita di PRImA FVG.
In pratica, la Regione viene pagata nella fase iniziale da PRImA
FVG per gli immobili che intende alienare; PRImA FVG emette
titoli per investitori finanziari per un importo che si aggira
intono a quello del valore dei beni. I titoli sono rimborsati a
scadenza di 4 anni con gli introiti che intanto si sono avuti
dalla vendita degli immobili, vendita che è stata effettuata da
GIFVG. Nel caso dovesse esserci un maggior introito, questo va
alla Regione, la quale è garante nel caso in cui, all'opposto, ci
dovesse essere un ricavo inferiore alle aspettative e dunque a
quanto emesso sul mercato.
Oggi sono alcuni beni delle Aziende sanitarie e ospedaliere ad
essere interessati. L'operazione è divisa in due moduli: il
modulo A prevede circa 60 mln di euro e l'operazione è partita ad
aprile 2004; il modulo B prevede circa 30 mln di euro da avviare
a medio termine in quanto interesserà immobili che saranno
disponibili a medio termine. Sinora si sono avute 5 tornate
d'asta e il percorso finirà il 15 dicembre 2007.
Si è così appreso che, a fronte dell'esecuzione di compiti quali
manutenzione degli immobili e gestione dei contratti, IGFVG
percepisce un compenso una tantum di 250mila euro, un compenso di
12.500 euro per ogni mese in cui il complesso ospedaliero
Santorio rimane invenduto (per un massimo di 450mila euro), un
compenso variabile pari all'ammontare complessivo dei canoni,
oneri accessori e altri pagamenti derivanti dalla gestione degli
immobili, al netto degli oneri fiscali. Per la gestione delle
vendite, invece, alla società spetta un compenso base dell'1% dei
ricavi, un compenso variabile e un compenso incentivo individuati
sulla base di diversi parametri e al verificarsi di determinate
condizioni di realizzo.
(immagini alle tv)