News


Comm. Speciale: audizione Gestione immobili FVG SpA

11.10.2005
17:44
(ACON) Trieste, 11 ott - RC - Sono 96 i beni immobili di cui la Regione non vuole più essere proprietaria, per un valore stimato di 56 milioni di euro. Il 40% dei beni è già stato venduto per 24 mln, con una maggiorazione di 7,8 mln su quelli di incasso previsto.

Lo si è appreso dall'assessore regionale alle Finanze, Michela Del Piero, sentita dalla Commissione speciale di controllo - presidente Sergio Dressi (AN) - assieme al direttore centrale Patrimonio e servizi, Alessandro Baucero, e al presidente di Gestione immobili Friuli Venezia Giulia (GIFVG), Silvio Cosulich.

Tutti e tre hanno ripercorso la storia di GIFVG, ma anche della società di cartolarizzazione PRImA FVG:

Inizialmente nacque IMFVG (legge regionale 3/1998 -Finanziaria regionale 1998), società di capitali che si doveva occupare di gestire e alienare i beni disponibili e provvedere alla manutenzione di quelli indisponibili appartenenti alla Regione e ad altri Enti pubblici.

La Regione conferì a IMFVG apposito mandato, la cui gestione finanziaria sarebbe stata attuata dalla società su un Fondo speciale in regime di contabilità separata; la Regione sarebbe rimasta detentrice della maggioranza assoluta delle quote sociali. Con l'entrata in vigore della LR 3/1998, a gennaio 2000 la Giunta deliberò lo statuto sociale e il contratto di mandato, individuando i requisiti per la partecipazione dei soggetti pubblici e per la scelta dell'unico soggetto privato con il quale dar vita alla società, ovvero GeFi Fiduciaria Romana. La definitiva approvazione arrivò con apposita delibera, nel marzo 2000.

La ripartizione ad oggi risulta la seguente: Regione Friuli Venezia Giulia 50,59%; GeFi Fiduciaria Romana 29,81%; ATER Trieste 8%; ATER Udine 5,9%; ATER Pordenone 2,95%; ATER Gorizia 0,84%; Comuni di Trieste, Udine, Cividale, Fogliano-Redipuglia e S. Vito al Tagliamento, Ente autonomo Fiera di Trieste, Istituto Burlo Garofolo e ITIS ognuno 0,21%; Fondazione filantropica Ananian, Comuni di Monfalcone e Ronchi del Legionari, Provincia di Gorizia, Ente tutela pesca del FVG ciascuno 0,05%, per 99.244 azioni totali e un capitale sociale di oltre 512mila euro.

Nel 2002 il mandato cambia: con la LR 13/2002 - Collegato alla Finanziaria 2002 - si aggiungono la fornitura di beni e servizi necessari al funzionamento della Regione (servizi energia, pulizie, verde, rifiuti, gestione autoparco, archivi e corrispondenza) e la gestione del Fondo separato su cui sono addebitate o accreditate le operazioni inerenti le attività del mandato stesso. La sua durata è sino al 31 dicembre 2010, data prevista per la cessazione della società.

La Regione corrisponde a GIFVG, con addebito a valere sul fondo speciale, un compenso pari al 4% delle somme riscosse per la alienazioni, al 10% per le locazioni, al 5% per gli interventi di manutenzione e al 2% dell'importo pagato per ogni fornitura di beni o servizi. Riguardo a questo ultimo punto, il presidente Cosulich ha però fatto notare che tale attività è stata sospesa poco dopo il suo avvio, mentre si auspica che la Regione ripunti verso questa direzione.

Risale intanto ad aprile 2003 l'incarico di provvedere alla dismissione di due immobili, a Roma: il primo, sito in via Principessa Clotilde n.1 e dal valore a base d'asta di 2.701.000 euro, è stato venduto per 4.731.000 euro; il secondo, ubicato in via Margutta n. 62/A e dal valore a base d'asta di 102mila euro, è stato aggiudicato per 250mila euro. L'incasso totale, quindi - ha sottolineato Cosulich - è stato superiore di 2.178.000 euro rispetto al previsto. I valori dei beni da alienare - ha aggiunto - sono diversi: si va da alcune migliaia di euro per aree sparse in varie parti del territorio, sino agli immobili di maggior valore, ovvero il complesso ospedaliero Santorio di Trieste e l'ex hotel Europa di Udine. L'elenco completo dei beni è inserito nel sito Internet della società: www.gifvg.it.

Con la Finanziaria nazionale 2003 - ha poi avuto modo di spiegare Baucero - le cose sono cambiate in quanto la legge ha autorizzato le Regioni e gli Enti locali a costituire società a responsabilità limitata il cui scopo fossero operazioni di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione dei rispettivi patrimoni immobiliari mediante l'emissione di titoli o l'assunzione di finanziamenti, cosa che per il FVG ha avuto avvio con la LR 3/2003 (Finanziaria regionale 2003) e con la conseguente delibera di giunta di maggio 2003) ove si prevede la nascita di PRImA FVG.

In pratica, la Regione viene pagata nella fase iniziale da PRImA FVG per gli immobili che intende alienare; PRImA FVG emette titoli per investitori finanziari per un importo che si aggira intono a quello del valore dei beni. I titoli sono rimborsati a scadenza di 4 anni con gli introiti che intanto si sono avuti dalla vendita degli immobili, vendita che è stata effettuata da GIFVG. Nel caso dovesse esserci un maggior introito, questo va alla Regione, la quale è garante nel caso in cui, all'opposto, ci dovesse essere un ricavo inferiore alle aspettative e dunque a quanto emesso sul mercato.

Oggi sono alcuni beni delle Aziende sanitarie e ospedaliere ad essere interessati. L'operazione è divisa in due moduli: il modulo A prevede circa 60 mln di euro e l'operazione è partita ad aprile 2004; il modulo B prevede circa 30 mln di euro da avviare a medio termine in quanto interesserà immobili che saranno disponibili a medio termine. Sinora si sono avute 5 tornate d'asta e il percorso finirà il 15 dicembre 2007.

Si è così appreso che, a fronte dell'esecuzione di compiti quali manutenzione degli immobili e gestione dei contratti, IGFVG percepisce un compenso una tantum di 250mila euro, un compenso di 12.500 euro per ogni mese in cui il complesso ospedaliero Santorio rimane invenduto (per un massimo di 450mila euro), un compenso variabile pari all'ammontare complessivo dei canoni, oneri accessori e altri pagamenti derivanti dalla gestione degli immobili, al netto degli oneri fiscali. Per la gestione delle vendite, invece, alla società spetta un compenso base dell'1% dei ricavi, un compenso variabile e un compenso incentivo individuati sulla base di diversi parametri e al verificarsi di determinate condizioni di realizzo.

(immagini alle tv)