Bruxelles: Gottardo relatore proposta adesione Croazia a UE
(ACON) Bruxelles, 13 ott - EP - Il processo di adesione della
Croazia all'Unione europea ha ricevuto oggi il parere favorevole
del Comitato delle Regioni d'Europa, riunito in sessione
plenaria.
La proposta, di cui è stato relatore il capogruppo del Partito
popolare europeo (Ppe) nel Cdr e consigliere regionale del Friuli
Venezia Giulia, Isidoro Gottardo, affronta principi e priorità
del partenariato europeo dopo l'avvio dei negoziati con Zagabria,
ed è stata adottata alla quasi unanimità, con la sola sostanziale
contrarietà dei membri sloveni. Tre, in particolare, hanno
espresso voto contrario. Il più grave dissenso è stato
manifestato in Aula dal sindaco di Isola, Breda Pecan (Gruppo
socialista), che ha contestato il punto in materia di
cooperazione transfrontaliera nel quale Gottardo rivolge un
appello "per una veloce soluzione del contenzioso regionale
esistente sul confine marittimo con la Slovenia e relativo al
Golfo di Pirano".
Il documento approvato, ritenendo nella premessa l'adesione della
Croazia un valore per la stabilità politica e il rafforzamento
della democrazia nei Balcani (e per questo i negoziati sono
vincolati alla piena collaborazione con il Tribunale penale
internazionale per l'ex Jugoslavia) nel suo complesso affronta
temi cruciali come l'avvio del decentramento amministrativo alle
Contee e città, il rispetto dei diritti delle minoranze (voto
politico, bilinguismo negli uffici pubblici e nel servizio
radiotelevisivo, garanzie per rimpatrio dei profughi sulla base
di programmi regionali), lotta alla corruzione.
Gottardo, che ha fatto precedere alla formulazione del documento
approfonditi incontri con le autonomie locali croate, ha espresso
in particolare due punti di preoccupazione.
"Il sistema delle Contee e Comuni non è strutturato al meglio per
gestire i fondi preadesione previsti con l'avvio dei negoziati -
ha spiegato Gottardo. Noi, a questo proposito, abbiamo proposto
la costituzione di una rete di gemellaggi tra Contee e Comuni
croati e Regioni e città europee che hanno già vissuto
l'esperienza della gestione di fondi preadesione".
Il secondo aspetto che è ancora da risolvere a parere del
consigliere regionale e capogruppo del Ppe riguarda "la
disaffezione manifestata dall'opinione pubblica croata nei
confronti della prospettiva comunitaria europea, che seppure
negli ultimi sondaggi è in calo, permane comunque latente. Il
caso Gotovina, l'ex generale ricercato per crimini di guerra, ha
lasciato il segno - è il parere di Gottardo - perché ha diffuso
l'impressione che fosse stato fatto un uso strumentale del
principio di "piena collaborazione".
Ecco perché, adesso più che mai, c'è necessità di attuare una
forte iniziativa di confronto e dialogo tra la società civile
europea e quelle dei paesi in attesa di adesione. Il dialogo deve
aprirsi, insomma - ha auspicato il consigliere - non solo tra
istituzioni, ma anche tra cittadini". Proprio per sviluppare
questa prospettiva, Gottardo, è stato incaricato di predisporre
un nuovo parere del Cdr anche per la Turchia, la Bulgaria e la
Romania.