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Bruxelles: Gottardo relatore proposta adesione Croazia a UE

13.10.2005
14:35
(ACON) Bruxelles, 13 ott - EP - Il processo di adesione della Croazia all'Unione europea ha ricevuto oggi il parere favorevole del Comitato delle Regioni d'Europa, riunito in sessione plenaria.

La proposta, di cui è stato relatore il capogruppo del Partito popolare europeo (Ppe) nel Cdr e consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, Isidoro Gottardo, affronta principi e priorità del partenariato europeo dopo l'avvio dei negoziati con Zagabria, ed è stata adottata alla quasi unanimità, con la sola sostanziale contrarietà dei membri sloveni. Tre, in particolare, hanno espresso voto contrario. Il più grave dissenso è stato manifestato in Aula dal sindaco di Isola, Breda Pecan (Gruppo socialista), che ha contestato il punto in materia di cooperazione transfrontaliera nel quale Gottardo rivolge un appello "per una veloce soluzione del contenzioso regionale esistente sul confine marittimo con la Slovenia e relativo al Golfo di Pirano".

Il documento approvato, ritenendo nella premessa l'adesione della Croazia un valore per la stabilità politica e il rafforzamento della democrazia nei Balcani (e per questo i negoziati sono vincolati alla piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia) nel suo complesso affronta temi cruciali come l'avvio del decentramento amministrativo alle Contee e città, il rispetto dei diritti delle minoranze (voto politico, bilinguismo negli uffici pubblici e nel servizio radiotelevisivo, garanzie per rimpatrio dei profughi sulla base di programmi regionali), lotta alla corruzione.

Gottardo, che ha fatto precedere alla formulazione del documento approfonditi incontri con le autonomie locali croate, ha espresso in particolare due punti di preoccupazione.

"Il sistema delle Contee e Comuni non è strutturato al meglio per gestire i fondi preadesione previsti con l'avvio dei negoziati - ha spiegato Gottardo. Noi, a questo proposito, abbiamo proposto la costituzione di una rete di gemellaggi tra Contee e Comuni croati e Regioni e città europee che hanno già vissuto l'esperienza della gestione di fondi preadesione".

Il secondo aspetto che è ancora da risolvere a parere del consigliere regionale e capogruppo del Ppe riguarda "la disaffezione manifestata dall'opinione pubblica croata nei confronti della prospettiva comunitaria europea, che seppure negli ultimi sondaggi è in calo, permane comunque latente. Il caso Gotovina, l'ex generale ricercato per crimini di guerra, ha lasciato il segno - è il parere di Gottardo - perché ha diffuso l'impressione che fosse stato fatto un uso strumentale del principio di "piena collaborazione".

Ecco perché, adesso più che mai, c'è necessità di attuare una forte iniziativa di confronto e dialogo tra la società civile europea e quelle dei paesi in attesa di adesione. Il dialogo deve aprirsi, insomma - ha auspicato il consigliere - non solo tra istituzioni, ma anche tra cittadini". Proprio per sviluppare questa prospettiva, Gottardo, è stato incaricato di predisporre un nuovo parere del Cdr anche per la Turchia, la Bulgaria e la Romania.