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Tutore minori in Vojvodina per incontri e visite

16.10.2005
10:17
(ACON) Trieste, 16 ott - COM/AB - Per tutta la settimana il Tutore dei minori del Friuli Venezia Giulia, Francesco Milanese, sarà impegnato in una missione nella regione della Vojvodina, dove svilupperà una serie di incontri in relazione al progetto di cooperazione Children...to begin che l'Ufficio sta realizzando in collaborazione con l'IRCCS Burlo Garofalo di Trieste e che si inserisce nell'ambito dell'attività di cooperazione decentrata che la Regione ha avviato a sostegno della democrazia partecipata nella Repubblica di Serbia.

L'agenda del Tutore comprende una serie di visite a sei centri di accoglienza per minori della provincia, durante le quali sarà accompagnato da Marija Kordic, Garante dei minori della provincia di Vojvodina. In questi incontri verranno rilevate le esigenze per lo sviluppo di nuovi progetti di partenariato in ambito socio-assistenziale.

La missione culminerà nella realizzazione di un workshop, previsto per il giorno 18 presso l'ospedale di Novi Sad, con il quale si realizzerà una delle fasi salienti del progetto.

Francesco Milanese durante il seminario di formazione - rivolto ai medici e agli operatori sanitari dell'ospedale che hanno aderito all'iniziativa - traccerà le linee guida del modello formativo di elaborazione della Carta dei diritti del bambino, realizzata in collaborazione con l'ospedale Burlo Garofalo, descrivendo il percorso metodologico seguito per arrivare alla sua costruzione. La successiva fase, che verrà realizzata nei prossimi mesi, sarà direttamente curata dal Burlo e prevede la presenza di una delegazione in regione.

Nelle giornate del 20 e 21 ottobre, Milanese è stato invitato a partecipare, quale unico rappresentate italiano, alla Conferenza internazionale "The Ombudsperson in multicultural societies" organizzata proprio a Novi Sad con il contributo dell'OSCE, alla quale il tutore della Regione Friuli Venezia Giulia interverrà con una relazione sul ruolo dell'educazione ai diritti delle minoranze dei bambini quale forma di prevenzione della xenofobia e di rispetto delle identità culturali.