CR: respinta mozione su giovani e droga (9)
(ACON) Trieste, 19 ott - AB - La droga è droga, non esistono
distinzioni, va eliminata e basta. Lo ha detto, con convinzione,
Paolo Ciani (AN), che ha ricordato che dove sono state aperte le
porte agli stupefacenti, in quei Paesi regna il caos assoluto e
stanno pensando di fare rapidamente dietrofront. Senza contare
che l'assunzione di quelle che sono definite droghe leggere
spesso viene associata a quella di alcolici che ne moltiplicano
gli effetti. La mozione deve essere accolta nella consapevolezza
che anche chi fa uso di droghe leggere subisce traumi fisici.
Vorrei capire - ha detto Mauro Travanut (DS) - quanti
stanziamenti a carattere nazionale sono stati dati per studiare e
combattere questo fenomeno e qual è quindi la capacità di
fronteggiare un problema di così vasta portata. Forse, una
conferenza potrebbe iniziare a chiarire il problema, che però è
ben più ampio, più profondo.
Pietro Colussi (Citt) ha detto che il problema è ben più vasto,
assolutamente da non sottovalutare, con aspetti che non vanno
trascurati come il doping nello sport e il fatto che le droghe
negli anni sono cambiate. Sicuramente c'è bisogno di maggior
attenzione, ma l'approccio deve lasciar da parte la
criminalizzazione. L'auspicio è che attraverso la nuova legge
regionale sul welfare possiamo dare una nostra risposta efficace
al problema.
Nevio Alzetta (DS) ha ricordato che progetti importanti stanno
andando avanti grazie a interventi diversi da quelli garantiti
dalla normativa nazionale. Intesa Democratica sta attivando una
serie di norme che si occupano anche di questo problema e sono
queste le azioni da compiere e sulle quali ci dobbiamo impegnare
nella nostra regione. Per questi motivi non voteremo la mozione.
L'assessore Gianni Pecol Cominotto ha detto che spetta alla
Giunta attenersi ai servizi, allo stato degli interventi, alla
situazione in senso generale, senza entrare nel dibattito
politico. E' però notizia di questa mattina la comunicazione del
ministro Giovanardi alla Regione che non potrà contare su alcun
sostegno finanziario dello Stato su iniziative e servizi
territoriali dedicati a questo problema, che andranno quindi
sostenuti solo con fondi regionali.
La sede migliore per parlare di questi problemi e per sviluppare
un dibattito, ha aggiunto Pecol Cominotto, è la Commissione
consiliare competente, che lavorerà all'esame del piano triennale
e del collegato obiettivo-progetto per la prevenzione e la cura
delle dipendenza, già richiesto al Comitato regionale per le
tossicodipendenze e la cui stesura è appena terminala.
Prendiamo atto che la maggioranza non ritiene di sensibilizzare
la regione su un problema così delicato, ha replicato Isidoro
Gottardo (FI). Ci vuole un bel coraggio, però, a parlare di tagli
dello Stato e lamentarsi di non potervi far fronte a livello
regionale quando a Bruxelles la sede di rappresentanza
diplomatica dell'Italia non ha fondi, mentre in quelle delle
Regioni non si bada a spese per qualsiasi cosa, dalle iniziative
agli arredi al personale.
E' sempre una questione di scelte, ha aggiunto: 7 milioni di euro
in conto capitale questa Giunta li trova per sistemare le piccole
piazze o per lastricare a nuovo le strade, ma poi si lamenta che
non ha fondi per sistemare le fognature, per le pulizie nelle
scuole, per la lotta al disagio giovanile.
La mozione non era strumentale, ha concluso Gottardo, ma ci
rendiamo conto che ciò che volevamo non è stato capito.
La mozione è stata respinta da Intesa Democratica, con la Casa
delle Libertà favorevole e 2 astenuti.
(segue)