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CR: respinta mozione su giovani e droga (9)

19.10.2005
17:56
(ACON) Trieste, 19 ott - AB - La droga è droga, non esistono distinzioni, va eliminata e basta. Lo ha detto, con convinzione, Paolo Ciani (AN), che ha ricordato che dove sono state aperte le porte agli stupefacenti, in quei Paesi regna il caos assoluto e stanno pensando di fare rapidamente dietrofront. Senza contare che l'assunzione di quelle che sono definite droghe leggere spesso viene associata a quella di alcolici che ne moltiplicano gli effetti. La mozione deve essere accolta nella consapevolezza che anche chi fa uso di droghe leggere subisce traumi fisici.

Vorrei capire - ha detto Mauro Travanut (DS) - quanti stanziamenti a carattere nazionale sono stati dati per studiare e combattere questo fenomeno e qual è quindi la capacità di fronteggiare un problema di così vasta portata. Forse, una conferenza potrebbe iniziare a chiarire il problema, che però è ben più ampio, più profondo.

Pietro Colussi (Citt) ha detto che il problema è ben più vasto, assolutamente da non sottovalutare, con aspetti che non vanno trascurati come il doping nello sport e il fatto che le droghe negli anni sono cambiate. Sicuramente c'è bisogno di maggior attenzione, ma l'approccio deve lasciar da parte la criminalizzazione. L'auspicio è che attraverso la nuova legge regionale sul welfare possiamo dare una nostra risposta efficace al problema.

Nevio Alzetta (DS) ha ricordato che progetti importanti stanno andando avanti grazie a interventi diversi da quelli garantiti dalla normativa nazionale. Intesa Democratica sta attivando una serie di norme che si occupano anche di questo problema e sono queste le azioni da compiere e sulle quali ci dobbiamo impegnare nella nostra regione. Per questi motivi non voteremo la mozione.

L'assessore Gianni Pecol Cominotto ha detto che spetta alla Giunta attenersi ai servizi, allo stato degli interventi, alla situazione in senso generale, senza entrare nel dibattito politico. E' però notizia di questa mattina la comunicazione del ministro Giovanardi alla Regione che non potrà contare su alcun sostegno finanziario dello Stato su iniziative e servizi territoriali dedicati a questo problema, che andranno quindi sostenuti solo con fondi regionali.

La sede migliore per parlare di questi problemi e per sviluppare un dibattito, ha aggiunto Pecol Cominotto, è la Commissione consiliare competente, che lavorerà all'esame del piano triennale e del collegato obiettivo-progetto per la prevenzione e la cura delle dipendenza, già richiesto al Comitato regionale per le tossicodipendenze e la cui stesura è appena terminala.

Prendiamo atto che la maggioranza non ritiene di sensibilizzare la regione su un problema così delicato, ha replicato Isidoro Gottardo (FI). Ci vuole un bel coraggio, però, a parlare di tagli dello Stato e lamentarsi di non potervi far fronte a livello regionale quando a Bruxelles la sede di rappresentanza diplomatica dell'Italia non ha fondi, mentre in quelle delle Regioni non si bada a spese per qualsiasi cosa, dalle iniziative agli arredi al personale.

E' sempre una questione di scelte, ha aggiunto: 7 milioni di euro in conto capitale questa Giunta li trova per sistemare le piccole piazze o per lastricare a nuovo le strade, ma poi si lamenta che non ha fondi per sistemare le fognature, per le pulizie nelle scuole, per la lotta al disagio giovanile.

La mozione non era strumentale, ha concluso Gottardo, ma ci rendiamo conto che ciò che volevamo non è stato capito.

La mozione è stata respinta da Intesa Democratica, con la Casa delle Libertà favorevole e 2 astenuti.

(segue)