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CR: respinta mozione condotta assessori (2)

20.10.2005
12:35
(ACON) Trieste, 20 ott - MPB - Respinta dal centrosinistra la mozione sulla condotta degli assessori - 23 no e due astenuti (Bassa Poropat dei Cittadini e il presidente Illy) dopo che l'Aula era stata abbandonata dai consiglieri di AN, LN e FI che, attraverso le dichiarazioni di Luca Ciriani, Alessandra Guerra e Gaetano Valenti avevano accusato la Giunta e il suo presidente di atteggiamento arrogante e di spregio delle opposizioni poiché si erano rifiutati di dare alcuna risposta sulla mozione.

Così la discussione generale prima del voto.

Per Luca Ciriani (AN), si è di fronte a una contraddizione logica e politica, con un giochino delle parti che ha il solo senso di garantire alla maggioranza i voti della sinistra più estrema; occorre una parola seria, definitiva e puntuale, se la giunta condivide le posizione dell'assessore o ne prende le distanze con le relative conseguenze.

Adriano Ritossa (AN) ha puntato sull'aspetto etico-morale delle affermazioni dell'assessore Antonaz, invitando il presidente Illy ad avere il coraggio di prendere delle iniziative.

Mozione irricevibile per Igor Canciani, perché contiene affermazioni false. Il suo partito, il PRC, é da sempre, e non solo nella persona dell'assessore Antonaz, per la chiusura delle basi NATO. Nel programma di Intesa Democratica vi è la desecretazione degli accordi internazionali quale modo per permettere ai cittadini di conoscere quanto accade sul loro territorio. Canciani ha poi chiesto di dimostrare quando Antonaz avrebbe dichiarato o fatto capire di avere posizioni filo-islamiche. Quanto alle utopie illiberali comuniste e basandosi sul concetto europeo di democrazia espresso nella mozione, il capogruppo del PRC ha proposto che dall'UE, allora, si imponga a Francia e Olanda di uscire. Infine, visto che anche il presidente della Sardegna, Soru, si sta adoperando per lo smantellamento delle basi militari nella sua Regione, c'è da pensare che anche lui sia un illiberale.

Mauro Travanut (DS) ha respinto l'impianto generale della mozione sottolineando che riuscire a rendere pubblici gli accordi tra la Nato e lo Stato italiano attiene alla democrazia; è un tentativo che muove dall'esigenza di sapere, non da altro, così pure circa il controllo ambientale di quanto è circostante la Base e il piano di emergenza che riguarda Pordenone.

Per Luigi Ferone (Part.Pens), che ha parlato del ruolo importante svolto dall'Alleanza atlantica e ha dichiarato di ritenere legittima la posizione dei pacifisti che hanno una visione diversa, la mozione è pretestuosa e vuole fare polemica a tutti i costi.

Secondo Antonio Pedicini (FI) è una mozione che non ha un significato vessatorio per la libertà politica che compete ad Antonaz come cittadino, ma che vuole porre all'attenzione una questione politica; il presidente eserciti il controllo politico sulla Giunta che è un organo tecnico chiamato alla coerenza politica e si assuma la responsabilità di far suoi i comportamenti della sua Giunta o li denunci con le relative conseguenze.

Per Claudio Violino (LN), la mozione è interessante nel merito e nella forma. All'interno della maggioranza non si può essere ladri o carabinieri al tempo stesso. Occorre capire a cosa serve oggi la Base di Aviano lì dov'è. Se sappiamo che contro l'alleato USA non si può andare, possiamo - si è chiesto - almeno avere una contropartita di questo posizionamento, poiché non conosciamo le ricadute ambientali della Base sul territorio.

Paolo Ciani (AN), dichiarando di comprendere i comportamenti di Antonaz quale logica conseguenza della sua storia, ha affermato di comprenderli meno quando come componente della Giunta deve rappresentare la Regione: chiediamo che l'assessore sia l'assessore di tutti, per tutte le cose di sua competenza e che Illy sia coerente con quanto dichiarato alla stampa in agosto.

I lavori dell'aula riprendono alle 14.30

(segue)