CR: respinta mozione assessori (2) ++ripetizione corretta++
(ACON) Trieste, 20 ott - MPB - Respinta dal centrosinistra la
mozione sulla condotta degli assessori - 23 no e due astenuti
(Monai dei Cittadini e il presidente Illy) dopo che l'Aula era
stata abbandonata dai consiglieri di AN, LN e FI che, attraverso
le dichiarazioni di Luca Ciriani, Alessandra Guerra e Gaetano
Valenti avevano accusato la Giunta e il suo presidente di
atteggiamento arrogante e di spregio delle opposizioni poiché si
erano rifiutati di dare alcuna risposta sulla mozione.
Così la discussione generale prima del voto.
Per Luca Ciriani (AN), si è di fronte a una contraddizione logica
e politica, con un giochino delle parti che ha il solo senso di
garantire alla maggioranza i voti della sinistra più estrema;
occorre una parola seria, definitiva e puntuale, se la giunta
condivide le posizione dell'assessore o ne prende le distanze con
le relative conseguenze.
Adriano Ritossa (AN) ha puntato sull'aspetto etico-morale delle
affermazioni dell'assessore Antonaz, invitando il presidente Illy
ad avere il coraggio di prendere delle iniziative.
Mozione irricevibile per Igor Canciani, perché contiene
affermazioni false. Il suo partito, il PRC, é da sempre, e non
solo nella persona dell'assessore Antonaz, per la chiusura delle
basi NATO. Nel programma di Intesa Democratica vi è la
desecretazione degli accordi internazionali quale modo per
permettere ai cittadini di conoscere quanto accade sul loro
territorio. Canciani ha poi chiesto di dimostrare quando Antonaz
avrebbe dichiarato o fatto capire di avere posizioni
filo-islamiche. Quanto alle utopie illiberali comuniste e
basandosi sul concetto europeo di democrazia espresso nella
mozione, il capogruppo del PRC ha proposto che dall'UE, allora,
si imponga a Francia e Olanda di uscire. Infine, visto che anche
il presidente della Sardegna, Soru, si sta adoperando per lo
smantellamento delle basi militari nella sua Regione, c'è da
pensare che anche lui sia un illiberale.
Mauro Travanut (DS) ha respinto l'impianto generale della mozione
sottolineando che riuscire a rendere pubblici gli accordi tra la
Nato e lo Stato italiano attiene alla democrazia; è un tentativo
che muove dall'esigenza di sapere, non da altro, così pure circa
il controllo ambientale di quanto è circostante la Base e il
piano di emergenza che riguarda Pordenone.
Per Luigi Ferone (Part.Pens), che ha parlato del ruolo importante
svolto dall'Alleanza atlantica e ha dichiarato di ritenere
legittima la posizione dei pacifisti che hanno una visione
diversa, la mozione è pretestuosa e vuole fare polemica a tutti i
costi.
Secondo Antonio Pedicini (FI) è una mozione che non ha un
significato vessatorio per la libertà politica che compete ad
Antonaz come cittadino, ma che vuole porre all'attenzione una
questione politica; il presidente eserciti il controllo politico
sulla Giunta che è un organo tecnico chiamato alla coerenza
politica e si assuma la responsabilità di far suoi i
comportamenti della sua Giunta o li denunci con le relative
conseguenze.
Per Claudio Violino (LN), la mozione è interessante nel merito e
nella forma. All'interno della maggioranza non si può essere
ladri o carabinieri al tempo stesso. Occorre capire a cosa serve
oggi la Base di Aviano lì dov'è. Se sappiamo che contro l'alleato
USA non si può andare, possiamo - si è chiesto - almeno avere una
contropartita di questo posizionamento, poiché non conosciamo le
ricadute ambientali della Base sul territorio.
Paolo Ciani (AN), dichiarando di comprendere i comportamenti di
Antonaz quale logica conseguenza della sua storia, ha affermato
di comprenderli meno quando come componente della Giunta deve
rappresentare la Regione: chiediamo che l'assessore sia
l'assessore di tutti, per tutte le cose di sua competenza e che
Illy sia coerente con quanto dichiarato alla stampa in agosto.
I lavori dell'aula riprendono alle 14.30
(segue)