News


Barcellona: intervento Tesini a sessione plenaria CALRE

24.10.2005
13:17
(ACON) Barcellona, 24 ott - COM/AB - Maggiore qualità delle istituzioni, più partecipazione democratica, nuove e più efficaci politiche per aiutare la crescita economica in Europa, stagnante mentre l'economia mondiale cresce in alcuni casi anche in modo consistente e veloce.

Ad affermarlo, a Barcellona, é stato il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, anche nella sua veste di coordinatore dei Parlamenti regionali italiani, alla IX Conferenza delle Assemblee legislative regionali europee (CALRE).

E l'assise, con un lungo applauso al termine dell'intervento, ha condiviso anche la necessità - sostenuta da Tesini - di rivedere gli obiettivi di Lisbona fissati nel 2001, senza con ciò - ha aggiunto - mettere in competizione il welfare europeo, premessa e al tempo stesso risultato delle nostre istituzioni democratiche, con gli obiettivi della crescita economica. Indubbiamente, le radicali trasformazioni sociali intervenute impongono una rivisitazione del welfare, ma non una sua rinuncia. Anzi, la sua riforma sarà il viatico alla nuova cittadinanza nell'Europa allargata e integrata.

Come possono allora incidere le Regioni in questo processo? Facendosi protagoniste - ha risposto Tesini - dello sviluppo locale. La condizione é il dialogo interistituzionale, che riclassifica materie, competenze e responsabilità. Le Regioni non possono rivendicare la partecipazione alla formazione degli atti comunitari e negare il ruolo e lo spazio dell'Europa e quello delle autonomie locali. Questa sarebbe una lettura deformata e autoreferenziale della sussidiarietà, che invece va attuata applicando i principi di adeguatezza e di leale collaborazione.

L'occasione di veder riunite in Spagna tutte le Assemblee legislative regionali europee deve essere colta per dare un segnale forte: quando chiediamo sussidiarietà e rivendichiamo più partecipazione delle Regioni alla formazione degli atti comunitari - ha detto Tesini - lo facciamo perché solo così potremo assolvere al compito di assicurare ancora alle nostre comunità le condizioni di prosperità e benessere alle quali giustamente aspirano.

Dobbiamo dialogare meglio tra Regioni e tra gli stessi esecutivi e legislativi - ha concluso Tesini - coordinare i nostri obiettivi per non disperdere il grande patrimonio di democrazia e ricchezza che esprimiamo. Dobbiamo rivedere il ruolo degli organismi rappresentativi di cui sismo parte; il Comitato delle Regioni dovrà essere rafforzato nel sistema istituzionale dell'Ue per accrescere il coinvolgimento delle Regioni, la CALRE dovrà essere luogo di elaborazione delle istanze comuni a livello europeo.

(foto in e-mail)