Barcellona: intervento Tesini a sessione plenaria CALRE
(ACON) Barcellona, 24 ott - COM/AB - Maggiore qualità delle
istituzioni, più partecipazione democratica, nuove e più efficaci
politiche per aiutare la crescita economica in Europa, stagnante
mentre l'economia mondiale cresce in alcuni casi anche in modo
consistente e veloce.
Ad affermarlo, a Barcellona, é stato il presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Tesini, anche
nella sua veste di coordinatore dei Parlamenti regionali
italiani, alla IX Conferenza delle Assemblee legislative
regionali europee (CALRE).
E l'assise, con un lungo applauso al termine dell'intervento, ha
condiviso anche la necessità - sostenuta da Tesini - di rivedere
gli obiettivi di Lisbona fissati nel 2001, senza con ciò - ha
aggiunto - mettere in competizione il welfare europeo, premessa
e al tempo stesso risultato delle nostre istituzioni
democratiche, con gli obiettivi della crescita economica.
Indubbiamente, le radicali trasformazioni sociali intervenute
impongono una rivisitazione del welfare, ma non una sua rinuncia.
Anzi, la sua riforma sarà il viatico alla nuova cittadinanza
nell'Europa allargata e integrata.
Come possono allora incidere le Regioni in questo processo?
Facendosi protagoniste - ha risposto Tesini - dello sviluppo
locale. La condizione é il dialogo interistituzionale, che
riclassifica materie, competenze e responsabilità. Le Regioni non
possono rivendicare la partecipazione alla formazione degli atti
comunitari e negare il ruolo e lo spazio dell'Europa e quello
delle autonomie locali. Questa sarebbe una lettura deformata e
autoreferenziale della sussidiarietà, che invece va attuata
applicando i principi di adeguatezza e di leale collaborazione.
L'occasione di veder riunite in Spagna tutte le Assemblee
legislative regionali europee deve essere colta per dare un
segnale forte: quando chiediamo sussidiarietà e rivendichiamo più
partecipazione delle Regioni alla formazione degli atti
comunitari - ha detto Tesini - lo facciamo perché solo così
potremo assolvere al compito di assicurare ancora alle nostre
comunità le condizioni di prosperità e benessere alle quali
giustamente aspirano.
Dobbiamo dialogare meglio tra Regioni e tra gli stessi esecutivi
e legislativi - ha concluso Tesini - coordinare i nostri
obiettivi per non disperdere il grande patrimonio di democrazia e
ricchezza che esprimiamo. Dobbiamo rivedere il ruolo degli
organismi rappresentativi di cui sismo parte; il Comitato delle
Regioni dovrà essere rafforzato nel sistema istituzionale dell'Ue
per accrescere il coinvolgimento delle Regioni, la CALRE dovrà
essere luogo di elaborazione delle istanze comuni a livello
europeo.
(foto in e-mail)