Inaugurata mostra fotografica "Un faticoso andare avanti"
(ACON) Trieste, 26 ott - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ha inaugurato questo pomeriggio la
mostra della fotografa padovana Pia Ranzato "Un coraggioso
faticare avanti - donne per i diritti" allestita nello spazio dei
Passi Perduti adiacente all'Aula consiliare e dedicata
all'impegno e alla lotta delle donne, in ogni parte del mondo e
in particolare in Paesi ex coloniali e neo coloniali, per
affermare i propri diritti. Centodieci scatti che sono
altrettanti documenti di resistenze, di strategie di liberazione,
di attivismo politico, sociale, culturale, ma anche di conquiste
di spazi negati pure in contesti consueti della vita quotidiana.
Leggere attraverso le donne la storia di questo impegno,
organizzato o meno, in paesi dove i diritti non sono
riconosciuti, o dove formalmente sono affermati, o dove magari
subiscono minacce, assume un significato più profondo - ha
affermato il presidente Tesini sottolineando anche il valore
simbolico della sede espositiva, il Consiglio regionale appunto,
luogo della rappresentanza della comunità. Una sede avvertita e
attenta ad accogliere e a interpretare istanze che anche
attraverso occasioni suggestive, come questa mostra, può trovare
nuovi spunti di impegno e riflessione.
Voluta dalla Presidenza del Consiglio e organizzata con la
collaborazione della Commissione per le pari opportunità, la
mostra ha anche il pregio - ha evidenziato Tesini - di non cadere
in una data simbolica e per questo di assumere il significato di
un impegno in senso ampio, per un confronto senza riti di
circostanza.
Anche per Renata Brovedani, presidente della Commissione, la
mostra, offrendo sguardi profondi su realtà diverse, aiuta a
rompere silenzi e dimenticanze e testimonia quell'impegno
quotidiano delle donne per l'affermazione dei diritti che fa
andare avanti il mondo.
Un impegno, secondo l'autrice, che rivela come non ci siano
scontri di civiltà, bensì percorsi simili per la democrazia.
L'insieme delle immagini di donne in lotta, raccolte in tanti
anni di viaggi in paesi lontani, non solo geograficamente,
evidenzia il carattere trasversale, transnazionale e globale di
questa battaglia, al di là delle appartenenze culturali,
religiose o sociali. Percorsi sottovalutati o taciuti
dall'informazione che spesso riproduce stereotipi e marginalità
senza dare visibilità al protagonismo femminile. E il messaggio
che ne emerge è che i diritti non sono mai acquisiti per sempre e
che occorre tenere sempre alta la guardia.
(foto in e-mail; immagini alle tv)