AN: la Giunta riferisca su Friulia holding e Autovie Venete
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - "Se sono vere le notizie di
stampa che riportano della promessa fatta dalla Giunta ai soci
privati di Friulia holding di un futuro approdo in borsa di
Autovie Venete come garanzia alla ricapitalizzazione, siamo di
fronte a un fatto grave su cui chiediamo che Illy e l'assessore
Del Piero riferiscano urgentemente in Consiglio".
E' il capogruppo di AN in Consiglio regionale, Luca Ciriani, a
fare la richiesta e aggiunge:
"La quotazione in borsa non può essere un elemento di trattativa
segreta e riservata, soprattutto in assenza di un parere espresso
dal Consiglio regionale che è tenuto completamente all'oscuro e
che deve essere messo nelle condizioni di conoscere tutti gli
elementi nascosti e taciuti di questa vicenda".
"Vogliamo ricordare - così ancora Ciriani - che questa
prospettiva non è contenuta nel piano industriale ufficiale
presentato da Marescotti e Antonucci in Commissione, nemmeno come
ipotesi; al contrario essa è stata sempre negata e smentita sia
dai vertici di Friulia che dai vertici politici della Regione".
"Vogliamo anche ricordare - precisa il capogruppo di AN - che
l'operazione Friulia nasce proprio per acquisire alla nuova
holding il 55% della società Autovie Venete e garantire con quei
soldi una entrata straordinaria al bilancio della Regione. Non è
da escludere che la quotazione in borsa di Autovie, soprattutto
dopo questo aumento di capitale, apra la strada alla sua
privatizzazione o comunque alla retrocessione delle quote
detenute dalla Regione al di sotto del 51%, sempre ritenuto
limite strategico e intoccabile".
"Probabilmente - conclude Ciriani - il piano presentato da
Marescotti mostra la corda, i numeri promessi sulla redditività
si rivelano chimere e quindi bisogna aggiungere nuovi elementi di
appetibilità ai soci privati. Infatti, se l'aumento di capitale
non si fa, il bilancio 2005 della Regione va letteralmente a
rotoli".