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Tutore minori: giornata di formazione per pediatri

31.10.2005
12:45
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/AB - Si è tenuto a Palmanova un incontro formativo del Tutore pubblico dei minori, Francesco Milanese, organizzato dalla Società pediatrica italiana (SPI), alla presenza di oltre un centinaio di medici provenienti sia dalla rete ospedaliera che dai sevizi territoriali, su tematiche di grande attualità rispetto al quadro di emergenza emerso dal confronto tra la sfera sociale e legislativa di tutela dei bambini e quella sanitaria, in cui i medici debbono spesso affrontare il maltrattamento o l'incuria infantile e adolescenziale.

In particolare, il dibattito si è acceso per l'evidente bisogno rilevato da Milanese, ed emerso dai casi-studio esposti dai medici allo stesso Tutore dei minori, di trovare un supporto e un coordinamento con la rete dei servizi i quali, pur nei rispettivi ambiti di competenza, incontrano le stesse realtà e difficoltà. Il Tutore ha risposto alla domanda di tipo pratico-procedurale manifestata dai pediatri per attrezzarsi di fronte alle situazioni e ai dilemmi di tipo familiare che si presentano nella forma di sintomi e di disagi dei bambini, oltre che nei nuovi disagi adolescenziali.

La responsabilità dell'operatore sociale e del medico - sostiene Milanese - si deve tradurre nella capacità di lavorare in equipe per trovare la risposta adeguata e scegliere la procedura di segnalazione ottimale per ogni specifica situazione problematica che coinvolge il minore.

Al contempo, è essenziale approfondire il percorso di sensibilizzazione del corpo medico affinché sia sempre evidente come il bambino maltrattato non possa essere lasciato solo davanti alla violenza subita, sia essa fisica, psicologica, sessuale, soprattutto dopo la denuncia del fatto.

Il bambino - conclude Milanese - è una persona speciale con diritti "minori" ma non "ridotti" e siamo noi adulti ad avere la responsabilità di metterlo nelle condizioni di fruirne pienamente, soprattutto quando un bambino è stato abusato e, a suo modo, chiede a questa società, rappresentata dal medico, dall'assistente sociale, dall'educatore, dal tutore legale, di aiutarlo nel suo percorso di elaborazione.

In questo quadro, è emersa prepotente la necessità non ancora soddisfatta di una tutela effettiva per il minore allontanato dalla famiglia di origine nel suo percorso processuale. Tale tutela non può limitarsi a un ambito patrimonialistico-amministrativo, ma deve diventare una vera risorsa di relazione umana.

Il Tutore ha infine sottolineato l'importante iniziativa al riguardo messa in atto dal suo Ufficio: la Scuola per Tutori Volontari, inaugurata all'inizio di ottobre, i cui corsi continueranno fino al prossimo marzo e daranno la possibilità di creare un registro di persone competenti cui lo stesso Tribunale per i minorenni potrà attingere per supportare il bambino già sofferente per la condizione di abuso.