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Tesini a Com-Pa per firma convenzione con Ministro Stanca

03.11.2005
16:35
(ACON) Bologna, 3 nov - MPB - Il ministro per l'innovazione e le tecnologie Lucio Stanca e il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Alessandro Tesini, in qualità di coordinatore della Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome, hanno firmato al Com-Pa 2005 (Salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino) una convenzione che ha come obiettivo verificare a che punto è il processo di innovazione tecnologica nell'ambito delle competenze delle Assemblee legislative, e quale è il grado di ammodernamento nell'adozione di nuovi strumenti di comunicazione.

Il protocollo siglato, in forza anche del fatto che la Conferenza opera in un quadro di ampio raccordo con il sistema delle Assemblee legislative regionali e delle Province autonome, prevede la costruzione di un modello di ricognizione e analisi riguardante lo stato di avanzamento di questo processo. Sarà costituito e avviato, già entro il 2005, un gruppo di lavoro che definirà il programma di indagine e rilevazione, i cui risultati saranno pronti entro i primi mesi del prossimo anno e saranno spunto di analisi, approfondimento e dibattito pubblico. Realizzato con risorse della Conferenza dei presidenti, il progetto vedrà collaborare uno staff nazionale ristretto insieme a forze che ciascun Consiglio regionale metterà in campo. Farà il punto sulla diffusione della computerizzazione, sulle realtà di internet e intranet, sulle dotazioni di banche dati e archivi legislativi e darà la misura del cammino ancora da compiere per arrivare al cittadino: "Siamo ancora ai primi passi - ha commentato Tesini - di un percorso di democrazia che ha grandi prospettive". Il ministro Stanca ha dal canto suo espresso apprezzamento per l'impegno delle Assemblee su questo tema aperto alla dimensione più promettente della e-democracy.

Cornice all'evento il convegno - al quale gli stessi Tesini e Stanca sono intervenuti assieme a numerosi esperti - sul tema: "Ascoltare, comunicare, agire a livello locale:tecnologie e contenuti per un nuovo approccio al dialogo e alla comunicazione con i cittadini. Quale ruolo per le Assemblee legislative", che riassume tutte le questioni aperte di un corretto rapporto con il cittadino, inteso non solo come obbligo ma anche come dovere etico delle istituzioni pubbliche.

Contesto di riguardo, quello di Com-Pa, per Tesini che, parlando anche della realtà del Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato come questo sia il luogo in cui "le migliori pratiche vengono messe a confronto in un gioco virtuoso di competizione, per misurarci, con gli altri testimoni privilegiati, sulla progettazione e sull'applicazione coerente delle nuove tecnologie, e per verificare i presupposti e le potenzialità del progetto del Consiglio regionale, ora in fase di decollo, di forte investimento sulla comunicazione ai cittadini riguardo ai contenuti e agli obiettivi delle molte attività consiliari".

"Esse non si esauriscono nella produzione legislativa, pur basilare e oggi sovrabbondante - ha avvertito Tesini sottolineando che spesso sarebbe opportuno che scelte, indirizzi e soluzioni anziché in leggi, trovassero collocazione in contesti di tipo regolamentare e amministrativo, e ciò a vantaggio sia dei cittadini che della Pubblica Amministrazione".

"La nuova missione delle assemblee legislative è infatti - ha insistito Tesini - la rappresentanza, l'indirizzo e il controllo e ha il suo presupposto nella capacità dell'Assemblea di intercettare - astraendosi dal particolarismo degli interessi locali - le istanze dei diversi settori della società e di cogliere gli umori delle opinioni pubbliche, a cui corrispondere con una comunicazione essenziale, che fa perno sui contenuti e non sull'enfatizzazione retorica, ed è in grado di persuadere sulle soluzioni reali".

"Tutto questo - ha concluso Tesini - presuppone trasparenza, archivi costantemente implementati, banche dati funzionali, relazioni orizzontali, superamento della segmentazione gerarchica, corretta relazione tra politica, burocrazia e amministrazione, anche per condurre la politica ala sua precipua funzione: ovvero, dare espressione alle aspirazioni della società, individuando concrete, percorribili e ambiziose soluzioni di governo senza indulgere in tentazioni demagogiche e retoriche".

(foto in e-mail)