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UDC/Misto: modifiche legge sul turismo, blitz inaccettabile

10.11.2005
14:36
(ACON) Trieste, 10 nov - COM/RC - "Non ci sono parole adeguate per descrivere un blitz dove, con un sub-emendamento in Aula, si introduce una norma, lunga otto pagine, peraltro molto fitte, e senza alcuna discussione, con la quale si riforma completamente l'organizzazione turistica regionale. E tutto nell'ambito del testo unico per il commercio, che è materia estranea, e con la compiacenza di buona parte dei gruppi di opposizione".

Lo scrivono in una nota i consiglieri Roberto Molinaro (UDC) e Maurizio Salvador (Misto) commentando quanto deciso in Aula durante l'approvazione della legge sul commercio, dove si sono registrate importanti modifiche inerenti la legge sul turismo n.2 del 2002. I due consiglieri così aggiungono:

"Una cosa che non si vedeva da anni in Consiglio regionale e che svilisce ulteriormente il ruolo dello stesso, dove i consiglieri sono ancora una volta semplici spettatori di ciò che si decide altrove. Si sopprimono le AIAT, si centralizzano le competenze della promozione turistica in una Agenzia regionale, si riducono i Comuni ad un ruolo coreografico in materia turistica. Un ritorno al passato, che sottrae competenze e protagonismo ai comuni ricadenti negli ambiti turistici, con le conseguenti sperequazioni nei confronti fra le diverse aree regionali e nei confronti delle piccole realtà del turismo regionale, nei confronti delle quali in questi ultimi anni molto si è investito. Davvero troppo per una maggioranza che doveva legiferare per testi unici e con il pieno coinvolgimento delle Autonomie locali, delle categorie economiche e degli operatori del settore. Il comparto del turismo, una delle risorse più importanti della nostra regione, si meritava una riforma organica attraverso una legge di settore e non un blitz attraverso il quale il neocentralismo regionale ha segnato ancora una volta un punto a suo favore".