UDC/Misto: modifiche legge sul turismo, blitz inaccettabile
(ACON) Trieste, 10 nov - COM/RC - "Non ci sono parole adeguate
per descrivere un blitz dove, con un sub-emendamento in Aula, si
introduce una norma, lunga otto pagine, peraltro molto fitte, e
senza alcuna discussione, con la quale si riforma completamente
l'organizzazione turistica regionale. E tutto nell'ambito del
testo unico per il commercio, che è materia estranea, e con la
compiacenza di buona parte dei gruppi di opposizione".
Lo scrivono in una nota i consiglieri Roberto Molinaro (UDC) e
Maurizio Salvador (Misto) commentando quanto deciso in Aula
durante l'approvazione della legge sul commercio, dove si sono
registrate importanti modifiche inerenti la legge sul turismo n.2
del 2002. I due consiglieri così aggiungono:
"Una cosa che non si vedeva da anni in Consiglio regionale e che
svilisce ulteriormente il ruolo dello stesso, dove i consiglieri
sono ancora una volta semplici spettatori di ciò che si decide
altrove.
Si sopprimono le AIAT, si centralizzano le competenze della
promozione turistica in una Agenzia regionale, si riducono i
Comuni ad un ruolo coreografico in materia turistica. Un ritorno
al passato, che sottrae competenze e protagonismo ai comuni
ricadenti negli ambiti turistici, con le conseguenti
sperequazioni nei confronti fra le diverse aree regionali e nei
confronti delle piccole realtà del turismo regionale, nei
confronti delle quali in questi ultimi anni molto si è investito.
Davvero troppo per una maggioranza che doveva legiferare per
testi unici e con il pieno coinvolgimento delle Autonomie locali,
delle categorie economiche e degli operatori del settore.
Il comparto del turismo, una delle risorse più importanti della
nostra regione, si meritava una riforma organica attraverso una
legge di settore e non un blitz attraverso il quale il
neocentralismo regionale ha segnato ancora una volta un punto a
suo favore".