CR: Piano territoriale, dibattito generale (8)
(ACON) Trieste, 10 nov - AB - Dopo aver respinto la richiesta
di Roberto Molinaro (UDC) di rimandare il Piano territoriale in
Commissione, il Consiglio regionale ha avviato il dibattito
generale.
Molinaro ha allora ribadito che il provvedimento si profila come
un vulnus sotto il profilo politico nei confronti dell'Assemblea
delle autonomie locali, a rischio impugnazione, inadeguato per
certi versi e inopportuno per certi altri. Inoltre, dalle
audizioni sono emerse ferme critiche da quasi tutti i soggetti
più importanti: Province, Istituto nazionale di urbanistica, WWF
e associazioni ambientaliste, Associazione nazionale costruttori
FVG.
Avevamo dichiarato fin dall'inizio gli intendimenti di ordine
politico, ha precisato Mauro Travanut (DS), ossia fare una legge
che ritoccasse taluni aspetti per rivedere il Piano, che
rivedesse gli assetti rispetto agli enti locali e le competenze
dei diversi soggetti su urbanistica e sviluppo territoriale.
Non è una novità che il PRC abbia una visione differente rispetto
alle soluzioni prospettate nel disegno di legge, ha precisato
Kristian Franzil, che ha detto di voler attendere la conclusione
dell'esame di articoli ed emendamenti per poter esprimere un
giudizio sulla legge.
Continua l'imbarazzo, ha affermato Bruna Zorzini (PDCI), perché è
sbagliato esautorare le Province dalla pianificazione
territoriale e riservare ai Comuni strumenti di gestione
sovracomunali. Perplessità anche sulla nascita di una società per
azioni, che potrebbe portare a una privatizzazione del
territorio.
(segue)