III Comm: audizione dell'ass. Cosolini su ERDISU Udine
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - L'assessore al lavoro,
formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini è stato
ascoltato stamani dall'Ufficio di presidenza della III
Commissione, presieduto da Nevio Alzetta (DS) e allargato ai
componenti della Commissione stessa, sulla situazione dell'ERDISU
di Udine.
Un'audizione per avere chiarimenti circa le notizie apparse sulla
stampa - ha detto in apertura Alzetta - e alla quale partecipano
i colleghi che l'hanno richiesta.
L'assessore ha ricordato i termini della vicenda, a partire dal
decreto della direzione centrale del lavoro, formazione,
università e ricerca, del 21 giugno scorso, con il quale è stata
disposta una ispezione all'Ente regionale per il diritto allo
studio di Udine per verificare la correttezza amministrativa e
contabile delle procedure applicate, e questo a seguito di
segnalazione da parte della Procura regionale della Corte dei
Conti di Trieste che a sua volta aveva avuto alcune segnalazioni
relative a presunte disfunzioni amministrative.
Da ciò la decisione del direttore centrale di procedere a una
verifica di cui sono stati incaricati tre ispettori in
rappresentanza delle tre direzioni centrali interessate (oltre a
quella del lavoro, formazione e università anche quelle delle
risorse economiche e finanziarie e del patrimonio e servizi
generali).
L'ispezione è stata effettuata e la relazione finale è stata
consegnata il 24 ottobre ai tre direttori centrali; la direzione
lavoro, formazione, università e ricerca l'ha inviata alla
Procura regionale della Corte dei Conti, nel rispetto di quanto
richiesto e, inoltre, al presidente e al direttore dell'ERISU di
Udine affinché forniscano le controdeduzioni e tutti gli elementi
ritenuti utili ai pronunciamenti definitivi sia per quanto
riguarda la parte di competenza della Corte dei Conti, sia quella
dell'Amministrazione regionale.
Siamo perciò - ha proseguito Cosolini - in una fase di attesa.
Aspettiamo le controdeduzioni e la spiegazione dei motivi di
determinati iter procedimentali rilevati, per arrivare quindi
alle conclusioni che - ha sottolineato l'assessore - saranno le
più rigorose possibili, ma che vanno tirate solo dopo che
l'intera procedura è stata espletata, sentendo anche le ragioni
degli interessati, amministratori e dirigenti dell'Ente in merito
ai rilievi formulati.
Non dirò perciò nulla sulla natura dei rilievi - ha affermato
Cosolini - perché sarebbe poco corretto e poco rispettoso nei
confronti del lavoro di questi organismi arrivare a conclusioni
anticipate: e poiché il procedimento doveva mantenere carattere
di riservatezza, mi limito a evidenziare - relativamente ad
alcuni aspetti sottolineati dalla stampa con vigore - che le
ipotesi di illogicità e di disfunzioni delle procedure non si
sono tradotte in atti discrezionali.
Il riferimento è all'approvazione del contratto di lavoro del
direttore dell'Ente, un atto che spetta comunque ai dirigenti e
che è stato svolto dal direttore uscente rispetto all'entrante:
una situazione anomala - ha detto Cosolini - ma che non ha
determinato vantaggio per l'interessato o svantaggio per
l'Amministrazione.
Altro aspetto evidenziato, l'affidamento di consulenze, in
particolare nel campo legale e tecnico fiscale, a professionisti
esterni: il direttore - ha spiegato Cosolini - ha assunto impegni
attuattivi di delibere del Consiglio di amministrazione dell'ente
e toccherà al combinato disposto del CdA e del direttore motivare
se queste consulenze (un avvocato e un commercialista) esterne
fossero necessarie, insostituibili e inderogabili. Ciò che emerge
è anche l'esigenza di una maggior strutturazione organizzativa
degli ERDISU per fa combaciare il rispetto delle procedure con le
dotazioni organiche interne all'ente. In alcuni dei rilievi mossi
- ha precisato Cosolini - ci sono dei confini non meglio definiti
che attengono alla situazione non stabilizzata di piena
struttrazione dell'ente.
Tutti i passi comunque - ha affermato l'assessore rispondendo
alle domande dei consiglieri - sono stati compiuti d'intesa con
la Corte dei Conti.
Molte le richieste di precisazioni, avanzate in particolare dai
forzisti Bruno Marini, Massimo Blasoni e Piero Camber sugli
aspetti procedurali seguiti nella vicenda, oltre che sull'aspetto
contrattuale del direttore e sul ruolo di vigilanza della Regione
sugli Erdisu. Altro tema toccato quello della proroga
dell'appalto di servizio di pulizia e portierato, su cui hanno
chiesto chiarimenti anche Roberto Molinaro (UDC) e il presidente
Alzetta.
(immagini alle tv)