News


III Comm: audizione dell'ass. Cosolini su ERDISU Udine

16.11.2005
16:29
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - L'assessore al lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini è stato ascoltato stamani dall'Ufficio di presidenza della III Commissione, presieduto da Nevio Alzetta (DS) e allargato ai componenti della Commissione stessa, sulla situazione dell'ERDISU di Udine.

Un'audizione per avere chiarimenti circa le notizie apparse sulla stampa - ha detto in apertura Alzetta - e alla quale partecipano i colleghi che l'hanno richiesta.

L'assessore ha ricordato i termini della vicenda, a partire dal decreto della direzione centrale del lavoro, formazione, università e ricerca, del 21 giugno scorso, con il quale è stata disposta una ispezione all'Ente regionale per il diritto allo studio di Udine per verificare la correttezza amministrativa e contabile delle procedure applicate, e questo a seguito di segnalazione da parte della Procura regionale della Corte dei Conti di Trieste che a sua volta aveva avuto alcune segnalazioni relative a presunte disfunzioni amministrative.

Da ciò la decisione del direttore centrale di procedere a una verifica di cui sono stati incaricati tre ispettori in rappresentanza delle tre direzioni centrali interessate (oltre a quella del lavoro, formazione e università anche quelle delle risorse economiche e finanziarie e del patrimonio e servizi generali). L'ispezione è stata effettuata e la relazione finale è stata consegnata il 24 ottobre ai tre direttori centrali; la direzione lavoro, formazione, università e ricerca l'ha inviata alla Procura regionale della Corte dei Conti, nel rispetto di quanto richiesto e, inoltre, al presidente e al direttore dell'ERISU di Udine affinché forniscano le controdeduzioni e tutti gli elementi ritenuti utili ai pronunciamenti definitivi sia per quanto riguarda la parte di competenza della Corte dei Conti, sia quella dell'Amministrazione regionale.

Siamo perciò - ha proseguito Cosolini - in una fase di attesa. Aspettiamo le controdeduzioni e la spiegazione dei motivi di determinati iter procedimentali rilevati, per arrivare quindi alle conclusioni che - ha sottolineato l'assessore - saranno le più rigorose possibili, ma che vanno tirate solo dopo che l'intera procedura è stata espletata, sentendo anche le ragioni degli interessati, amministratori e dirigenti dell'Ente in merito ai rilievi formulati.

Non dirò perciò nulla sulla natura dei rilievi - ha affermato Cosolini - perché sarebbe poco corretto e poco rispettoso nei confronti del lavoro di questi organismi arrivare a conclusioni anticipate: e poiché il procedimento doveva mantenere carattere di riservatezza, mi limito a evidenziare - relativamente ad alcuni aspetti sottolineati dalla stampa con vigore - che le ipotesi di illogicità e di disfunzioni delle procedure non si sono tradotte in atti discrezionali.

Il riferimento è all'approvazione del contratto di lavoro del direttore dell'Ente, un atto che spetta comunque ai dirigenti e che è stato svolto dal direttore uscente rispetto all'entrante: una situazione anomala - ha detto Cosolini - ma che non ha determinato vantaggio per l'interessato o svantaggio per l'Amministrazione.

Altro aspetto evidenziato, l'affidamento di consulenze, in particolare nel campo legale e tecnico fiscale, a professionisti esterni: il direttore - ha spiegato Cosolini - ha assunto impegni attuattivi di delibere del Consiglio di amministrazione dell'ente e toccherà al combinato disposto del CdA e del direttore motivare se queste consulenze (un avvocato e un commercialista) esterne fossero necessarie, insostituibili e inderogabili. Ciò che emerge è anche l'esigenza di una maggior strutturazione organizzativa degli ERDISU per fa combaciare il rispetto delle procedure con le dotazioni organiche interne all'ente. In alcuni dei rilievi mossi - ha precisato Cosolini - ci sono dei confini non meglio definiti che attengono alla situazione non stabilizzata di piena struttrazione dell'ente.

Tutti i passi comunque - ha affermato l'assessore rispondendo alle domande dei consiglieri - sono stati compiuti d'intesa con la Corte dei Conti.

Molte le richieste di precisazioni, avanzate in particolare dai forzisti Bruno Marini, Massimo Blasoni e Piero Camber sugli aspetti procedurali seguiti nella vicenda, oltre che sull'aspetto contrattuale del direttore e sul ruolo di vigilanza della Regione sugli Erdisu. Altro tema toccato quello della proroga dell'appalto di servizio di pulizia e portierato, su cui hanno chiesto chiarimenti anche Roberto Molinaro (UDC) e il presidente Alzetta.

(immagini alle tv)