DS: rilanciare il ruolo dei consultori familiari
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/AB - "I consultori familiari sono
stati una conquista e l'attuale attacco da parte del centro
destra nei confronti di questa istituzione è una mossa
elettoralistica con toni decisamente offensivi per le donne".
Lo affermano, in una nota, le consigliere regionali dei DS Tamara
Blazina, Annamaria Menosso e Patrizia Della Pietra che
aggiungono:
"Come sostiene la coordinatrice nazionale delle donne DS Barbara
Pollastrini, vogliono fare propaganda sulla pelle delle donne. I
consultori, anche nella nostra Regione, hanno svolto e svolgono
compiti irrinunciabili per quanto riguarda il tema della
procreazione responsabile e delle problematiche relative alla
famiglia. Riprendiamoli in mano non per stravolgerli, ma per
rilanciarne il ruolo affidando loro ulteriori funzioni in
collegamento più stretto con il territorio e i servizi sociali.
Si tratta di rinforzarli attraverso una maggiore presenza di
personale qualificato, di dotarli di ulteriori risorse, non certo
di farne uno strumento a uso e consumo di interessati detrattori
della 194, legge che viene evocata in particolari momenti in cui
a qualcuno pare utile sbattere in faccia agli elettori e
soprattutto alle elettrici il dolore causato da un aborto sotto
le sembianze di una piaga sociale da combattere con discutibili
crociate".
"In realtà - aggiungono le consigliere - molti dei consultori
familiari istituiti in Italia a partire dal 1975 avevano fra i
loro compiti quello di prevenire l'aborto clandestino, ma
soprattutto lo scopo di incentivare l'informazione sulla
contraccezione e di sensibilizzare le donne a una sessualità
responsabile. I rapporti ministeriali sull'andamento del fenomeno
che riguarda l'interruzione di gravidanza parlano chiaro. Negli
ultimi venti anni le strutture pubbliche specialistiche hanno
fatto emergere dalla clandestinità il fenomeno dell'aborto e ne
hanno determinato una netta riduzione. Per questo, chi afferma
che nei consultori si certificano esclusivamente interruzioni di
gravidanza non solo strumentalizza il problema in maniera
inaccettabile, ma non ha rispetto delle professionalità che
operano al loro interno e che avrebbero piuttosto bisogno di
maggiori risorse".
"Nella nostra regione - così ancora Blazina, Della Pietra e
Menosso - come Intesa Democratica stiamo avviando una serie di
interventi legislativi che si rivolgono alle problematiche
sociali, grazie anche al nostro fattivo contributo. La legge
sulla famiglia e quella sul welfare in dirittura d'arrivo hanno
fra i loro obiettivi anche il rilancio del ruolo dei consultori,
che sono chiamati a intervenire su problemi nuovi, quali quelli
che riguardano la popolazione immigrata in costante aumento,
l'emergere di nuove povertà e quindi di particolari situazioni di
disagio e la più complessa situazione attuale della famiglia".
"I consultori - concludono - saranno quindi chiamati a realizzare
all'interno della pianificazione integrata di carattere
sociosanitaria e assistenziale l'informazione sui diritti della
donna e dell'uomo in materia di tutela sociale della maternità e
della paternità, la prevenzione e la riduzione delle cause di
infertilità, l'assistenza psicologica e sanitaria alle famiglie
prima e dopo il parto o nei casi di procreazione medicalmente
assistita, la diffusione di programmi educativi sui temi della
sessualità insieme alle istituzioni scolastiche, l'assistenza
giuridica relativamente sempre a problematiche di carattere
sessuale e relazionale