CR: Regione-Autonomie locali, ripresa dibattito (5)
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - Il Consiglio regionale ha ripreso
il dibattito generale, iniziato ieri, sul disegno di legge che
tratta le norme fondamentali del sistema Regione-Autonomie locali
in Friuli Venezia Giulia.
Tamara Blazina (DS) si é detta in sintonia con gli interventi
degli altri consiglieri del centro-sinistra in quanto si tratta
di un nuovo tassello del programma di ID che viene costruito. Si
riprendono le linee generali di sviluppo del territorio, della
sua unione e specificità quanto a ricchezza, storia e
conformazioni; si trattano i soggetti che devono dare risposte
adeguate ai cittadini; si evidenzia il ruolo internazionale della
Regione; si dà impulso alla gestione comune di servizi; le
Province mantengono le loro attività e coordinano quelle
all'interno delle aree vaste; le città metropolitane sono solo un
mezzo che la Regione mette a disposizione per fare sistema, non
sono un obbligo.
Luigi Ferone (Part.Pens) ha parlato di competitività a cui il
Friuli Venezia Giulia deve essere pronto a rispondere, e il
provvedimento va proprio in tal senso. La norma ambisce a
riformulare i poteri in capo a Regione e Province attraverso la
sussidiarietà e l'essere più vicini alla gente; si tratta di un
primo importante passo da cui partire per migliorare la Regione,
per farla crescere e per il maggior bene dei cittadini.
Per Mirko Spacapan (Margh) si tratta di una legge che eleva il
Comune a fulcro della vita del Paese, a interprete del cittadino
rispetto al governo regionale e nazionale. Si incentiva il
coordinamento tra Comuni e tra Province; l'Ente intermedio non
viene abolito, ma bypassato in alcune funzioni mentre mantiene
inalterate le proprie prerogative quali trasporto e scuola;
creare città metropolitane non è utile, ma ci sono sufficienti
paletti perché ciò avvenga solo se ci saranno i tempi e le
condizioni adeguati.
I lavori riprenderanno alle 14.30 con interventi di altri
consiglieri.
(segue)