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CR: Regione-Autonomie locali, ripresa dibattito (5)

24.11.2005
13:42
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - Il Consiglio regionale ha ripreso il dibattito generale, iniziato ieri, sul disegno di legge che tratta le norme fondamentali del sistema Regione-Autonomie locali in Friuli Venezia Giulia.

Tamara Blazina (DS) si é detta in sintonia con gli interventi degli altri consiglieri del centro-sinistra in quanto si tratta di un nuovo tassello del programma di ID che viene costruito. Si riprendono le linee generali di sviluppo del territorio, della sua unione e specificità quanto a ricchezza, storia e conformazioni; si trattano i soggetti che devono dare risposte adeguate ai cittadini; si evidenzia il ruolo internazionale della Regione; si dà impulso alla gestione comune di servizi; le Province mantengono le loro attività e coordinano quelle all'interno delle aree vaste; le città metropolitane sono solo un mezzo che la Regione mette a disposizione per fare sistema, non sono un obbligo.

Luigi Ferone (Part.Pens) ha parlato di competitività a cui il Friuli Venezia Giulia deve essere pronto a rispondere, e il provvedimento va proprio in tal senso. La norma ambisce a riformulare i poteri in capo a Regione e Province attraverso la sussidiarietà e l'essere più vicini alla gente; si tratta di un primo importante passo da cui partire per migliorare la Regione, per farla crescere e per il maggior bene dei cittadini.

Per Mirko Spacapan (Margh) si tratta di una legge che eleva il Comune a fulcro della vita del Paese, a interprete del cittadino rispetto al governo regionale e nazionale. Si incentiva il coordinamento tra Comuni e tra Province; l'Ente intermedio non viene abolito, ma bypassato in alcune funzioni mentre mantiene inalterate le proprie prerogative quali trasporto e scuola; creare città metropolitane non è utile, ma ci sono sufficienti paletti perché ciò avvenga solo se ci saranno i tempi e le condizioni adeguati.

I lavori riprenderanno alle 14.30 con interventi di altri consiglieri.

(segue)