V Comm: approvata pdl elezioni comunali e provinciali
(ACON) Trieste, 24 nov - AB - Senza dibattito, la V Commissione
del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Martini (Margh),
ha approvato (con i voti favorevoli di ID, contrari AN e LN,
mentre FI non ha partecipato al voto) la proposta di legge che
contiene norme urgenti per lo svolgimento delle elezioni comunali
e provinciali sottoscritta, per i gruppi di maggioranza, da
Cristiano Degano (Margh), Bruno Zvech (DS), Bruno Malattia
(Citt), Igor Canciani (PRC), Alessandra Battellino (IpR-MRE),
Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI) e Luigi Ferone
(IpR-Part.Pens).
Saranno relatori per l'Aula, di maggioranza Mauro Travanut (DS) e
di minoranza Fulvio Follegot (LN).
Si tratta di una proposta di modifica della normativa regionale
in materia di termini per lo svolgimento delle elezioni degli
organi dei Comuni e delle Province. Attualmente, la legge
regionale 10 del 1999 prevede che "le elezioni degli organi dei
Comuni e delle Province della Regione si svolgono in un unico
turno annuale da tenersi in una domenica compresa tra il 15
aprile e il 15 giugno. Qualora le condizioni che rendono
necessario il rinnovo si verifichino dopo il 24 febbraio, le
elezioni si svolgono nello stesso periodo di cui al comma 1
dell'anno successivo".
La disposizione che si propone anticipa il periodo utile per lo
svolgimento delle elezioni amministrative al giorno 1 aprile
(comma 1).
Tale anticipazione, affermano i proponenti nella relazione
accompagnatoria, consentirebbe un più ampio margine di scelta
della data in cui effettuare le consultazioni amministrative;
inoltre, permetterebbe l'accorpamento delle prossime elezioni
amministrative con le elezioni politiche del 2006, qualora queste
ultime venissero indette in una data antecedente al 15 aprile,
rendendo con ciò possibile la realizzazione di tutti i vantaggi
che tale scelta comporta, vale a dire consistenti risparmi di
spesa e minori disagi ai servizi scolatici.
L'anticipazione della data di apertura della finestra elettorale
- aggiungono - comporta la necessità di anticipare anche il
termine ultimo entro cui debbono verificarsi le condizioni che
rendono necessario il rinnovo degli organi degli enti locali, nei
casi diversi dalla scadenza naturale del mandato, tenuto conto
che il decreto di fissazione della data delle elezioni deve
essere adottato non oltre il 50° giorno precedente quello della
votazione, e che il manifesto di convocazione dei comizi
elettorali deve essere affisso dal sindaco entro il 45°giorno
antecedente quello della votazione. Si fissa quindi (comma 2) al
10 febbraio, anziché al 24 febbraio, il termine ultimo entro cui
devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il
rinnovo degli organi.
Il comma 3 prevede che i termini entro i quali devono svolgersi
le elezioni nei Comuni e nelle Province si applicano con
riferimento al primo turno di elezioni; ne consegue che l'ultima
data possibile per il primo turno è il 15 giugno e,
conseguentemente, l'ultima data possibile per il ballottaggio è
il 29 giugno.
Il comma 4 precisa che in caso di contemporaneo svolgimento delle
elezioni degli organi dei Comuni e delle Province della Regione
con le elezioni politiche, trova applicazione la legge 240 del
1976 dove disciplina la costituzione dell'ufficio di sezione, la
formazione dei plichi al termine della votazione, l'ordine di
svolgimento delle operazioni di scrutinio e le modalità di
riparto delle spese derivanti dall'attuazione degli adempimenti
comuni.
(immagini alle tv)