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V Comm: approvata pdl elezioni comunali e provinciali

24.11.2005
15:13
(ACON) Trieste, 24 nov - AB - Senza dibattito, la V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Martini (Margh), ha approvato (con i voti favorevoli di ID, contrari AN e LN, mentre FI non ha partecipato al voto) la proposta di legge che contiene norme urgenti per lo svolgimento delle elezioni comunali e provinciali sottoscritta, per i gruppi di maggioranza, da Cristiano Degano (Margh), Bruno Zvech (DS), Bruno Malattia (Citt), Igor Canciani (PRC), Alessandra Battellino (IpR-MRE), Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI) e Luigi Ferone (IpR-Part.Pens).

Saranno relatori per l'Aula, di maggioranza Mauro Travanut (DS) e di minoranza Fulvio Follegot (LN).

Si tratta di una proposta di modifica della normativa regionale in materia di termini per lo svolgimento delle elezioni degli organi dei Comuni e delle Province. Attualmente, la legge regionale 10 del 1999 prevede che "le elezioni degli organi dei Comuni e delle Province della Regione si svolgono in un unico turno annuale da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Qualora le condizioni che rendono necessario il rinnovo si verifichino dopo il 24 febbraio, le elezioni si svolgono nello stesso periodo di cui al comma 1 dell'anno successivo". La disposizione che si propone anticipa il periodo utile per lo svolgimento delle elezioni amministrative al giorno 1 aprile (comma 1).

Tale anticipazione, affermano i proponenti nella relazione accompagnatoria, consentirebbe un più ampio margine di scelta della data in cui effettuare le consultazioni amministrative; inoltre, permetterebbe l'accorpamento delle prossime elezioni amministrative con le elezioni politiche del 2006, qualora queste ultime venissero indette in una data antecedente al 15 aprile, rendendo con ciò possibile la realizzazione di tutti i vantaggi che tale scelta comporta, vale a dire consistenti risparmi di spesa e minori disagi ai servizi scolatici. L'anticipazione della data di apertura della finestra elettorale - aggiungono - comporta la necessità di anticipare anche il termine ultimo entro cui debbono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo degli organi degli enti locali, nei casi diversi dalla scadenza naturale del mandato, tenuto conto che il decreto di fissazione della data delle elezioni deve essere adottato non oltre il 50° giorno precedente quello della votazione, e che il manifesto di convocazione dei comizi elettorali deve essere affisso dal sindaco entro il 45°giorno antecedente quello della votazione. Si fissa quindi (comma 2) al 10 febbraio, anziché al 24 febbraio, il termine ultimo entro cui devono verificarsi le condizioni che rendono necessario il rinnovo degli organi.

Il comma 3 prevede che i termini entro i quali devono svolgersi le elezioni nei Comuni e nelle Province si applicano con riferimento al primo turno di elezioni; ne consegue che l'ultima data possibile per il primo turno è il 15 giugno e, conseguentemente, l'ultima data possibile per il ballottaggio è il 29 giugno. Il comma 4 precisa che in caso di contemporaneo svolgimento delle elezioni degli organi dei Comuni e delle Province della Regione con le elezioni politiche, trova applicazione la legge 240 del 1976 dove disciplina la costituzione dell'ufficio di sezione, la formazione dei plichi al termine della votazione, l'ordine di svolgimento delle operazioni di scrutinio e le modalità di riparto delle spese derivanti dall'attuazione degli adempimenti comuni.

(immagini alle tv)