Misto/UDC: emendamento per salvaguardia piccoli Comuni
(ACON) Trieste, 28 nov - COM/AB - "Nella nostra Regione sono
ben 134 i Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti, pari
al 61% del totale. Questi piccoli Comuni, collocati
principalmente nell'area montana e pedemontana delle Province di
Udine e Pordenone, costituiscono l'ossatura delle autonomie
locali e sono determinanti per l'attuazione del decentramento,
delle politiche di sviluppo locale e per il mantenimento dei
livelli minimi dei servizi pubblici essenziali".
Esordiscono così i consiglieri regionali Maurizio Salvador e
Roberto Molinaro (del Gruppo Misto e dell'UDC) per illustrare un
loro emendamento all'art. 6 del disegno di legge sulle Autonome
locali (153-A), attualmente in discussione in Consiglio
regionale.
"Oggi assistiamo a un progressivo impoverimento di molte piccole
realtà, situate in vaste aree della nostra Regione -continuano i
due consiglieri centristi - che hanno perso la loro competitività
territoriale in un periodo storico in cui la stessa è
determinante. Un'attenzione particolare per questi enti è
necessaria e possibile - aggiungono - e può altresì rappresentare
lo strumento di un rilancio sociale ed economico per tutti quei
Comuni che sono oggi in difficoltà, trasformando un problema in
un'opportunità, favorendo una serie di iniziative in grado di
fare sistema in queste realtà".
"Si devono perciò pensare concrete misure per il sostegno ai
piccoli Comuni e alle attività economiche, agricole, commerciali
e artigianali, secondo forme coerenti con le peculiarità dei
territori dei piccoli Comuni - è sempre il parere di Salvador e
Molinaro - che potranno rappresentare un investimento per il
rilancio sociale ed economico e per la valorizzazione del
patrimonio ambientale e storico-culturale".
"Nella competitività territoriale non esistono aree
inevitabilmente deboli - affermano di due consiglieri del Gruppo
Misto - ma soltanto aree non messe in posizione di competere e
rispetto alle quali è necessario attivare una sensibilità e forme
concrete d'intervento compensativo. Da qui la proposta contenuta
nel loro emendamento che, nel considerare piccoli comuni quelli
fino a 3000 abitanti, suggerisce appunto l'adozione di misure in
favore dei cittadini ivi residenti e delle attività economiche
del posto, con particolare riferimento al sistema dei servizi
territoriali".
"Una preoccupazione - concludono Salvador e Molinaro - in
sintonia con l'appello del presidente Ciampi a favore dei Comuni
di piccole dimensioni che contribuiranno a fare grande l'Italia
solo 'se avremo saputo curarli e restaurarli, con amore, con la
volontà di far rivivere memorie e tradizioni in un nuovo sistema
di sviluppo'. Confidiamo - spiegano i due esponenti politici
regionali - in un eguale incitamento da parte dell'ANCI che, a
livello nazionale, è impegnata a sostenere i piccoli Comuni, che
mantengono tuttora un ruolo storico e sono allarmati di fronte a
tutte le proposte di neo-centralismi, inopportuni e perfino
contrari allo spirito costituzionale".