FI: Asquini su Finanziaria regionale 2006
(ACON) Trieste, 30 nov - COM/AB - "Forse la parola d'ordine che
la maggioranza si è data è pressappochismo. Come si farebbe,
altrimenti, a parlare della diminuzione di indebitamento quando
si sbandiera il ricorso al leasing o a strumenti finanziari
diversi? Come potrebbe essere giustificabile il ricorso a grandi
fondi globali (innovazione e reddito di cittadinanza) senza alcun
parametro per quasi cento milioni di euro? Come sarebbe possibile
glissare su uno sconto IRAP che, a oggi, rischia di essere
incostituzionale e di premiare persino chi è in perdita?"
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia
Roberto Asquini, in riferimento alla presentazione dei documenti
finanziari da parte della Giunta in I Commissione integrata.
"Una fra le due ipotesi è quella giusta: o si cerca di nascondere
la sostanza dell'utilizzo del pubblico denaro, o non si hanno le
idee chiare (forse per beghe interne alla maggioranza) su come
spenderlo. Inutile sottolineare - aggiunge Asquini -
l'inaffidabilità delle dichiarazioni della Giunta: ieri gridavano
al taglio dei trasferimenti statali, ma oggi certificano il loro
aumento, ieri attaccavano la riduzione statale delle imposte
dirette e oggi (come Forza Italia aveva previsto) matura un
grande incremento del gettito IVA (per il conseguente aumento dei
consumi). Solo i tabacchi segnano un crollo di quasi il 20%, ma
ci saranno i risparmi in costi sanitari e salute a beneficiarne".
"L'elemento più negativo resta comunque il dato di indebitamento,
oggi nascosto dall'utilizzo del leasing (che appare in bilancio
solo come costo d'affitto annuale e non come spesa pluriennale
complessiva). Perché si ricorre al leasing in poste delicate come
la sanità? La Regione non riusciva più a ottenere credito? E
perché si sceglie la formula dell'indebitamento normale (200
milioni a Promotur) sulle poste del turismo dove sarebbe
sicuramente più giustificabile una forma più leggera di impegno
finanziario?"
"Restano, alla fine, due grandi interrogativi senza risposta: di
quanto è cresciuto il debito pubblico (compresi i leasing) e, in
un altro argomento, qual è la simulazione del riparto dei
trasferimenti agli enti locali. Non sono due domande da poco: la
mancata risposta è colpa del pressappochismo o della necessità di
nascondere?"