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FI: Asquini su Finanziaria regionale 2006

30.11.2005
14:40
(ACON) Trieste, 30 nov - COM/AB - "Forse la parola d'ordine che la maggioranza si è data è pressappochismo. Come si farebbe, altrimenti, a parlare della diminuzione di indebitamento quando si sbandiera il ricorso al leasing o a strumenti finanziari diversi? Come potrebbe essere giustificabile il ricorso a grandi fondi globali (innovazione e reddito di cittadinanza) senza alcun parametro per quasi cento milioni di euro? Come sarebbe possibile glissare su uno sconto IRAP che, a oggi, rischia di essere incostituzionale e di premiare persino chi è in perdita?"

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Asquini, in riferimento alla presentazione dei documenti finanziari da parte della Giunta in I Commissione integrata.

"Una fra le due ipotesi è quella giusta: o si cerca di nascondere la sostanza dell'utilizzo del pubblico denaro, o non si hanno le idee chiare (forse per beghe interne alla maggioranza) su come spenderlo. Inutile sottolineare - aggiunge Asquini - l'inaffidabilità delle dichiarazioni della Giunta: ieri gridavano al taglio dei trasferimenti statali, ma oggi certificano il loro aumento, ieri attaccavano la riduzione statale delle imposte dirette e oggi (come Forza Italia aveva previsto) matura un grande incremento del gettito IVA (per il conseguente aumento dei consumi). Solo i tabacchi segnano un crollo di quasi il 20%, ma ci saranno i risparmi in costi sanitari e salute a beneficiarne".

"L'elemento più negativo resta comunque il dato di indebitamento, oggi nascosto dall'utilizzo del leasing (che appare in bilancio solo come costo d'affitto annuale e non come spesa pluriennale complessiva). Perché si ricorre al leasing in poste delicate come la sanità? La Regione non riusciva più a ottenere credito? E perché si sceglie la formula dell'indebitamento normale (200 milioni a Promotur) sulle poste del turismo dove sarebbe sicuramente più giustificabile una forma più leggera di impegno finanziario?"

"Restano, alla fine, due grandi interrogativi senza risposta: di quanto è cresciuto il debito pubblico (compresi i leasing) e, in un altro argomento, qual è la simulazione del riparto dei trasferimenti agli enti locali. Non sono due domande da poco: la mancata risposta è colpa del pressappochismo o della necessità di nascondere?"