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III Comm: esaminati articoli 5 e 7 della Finanziaria 2006

01.12.2005
12:52
(ACON) Trieste, 01 dic - RC - I documenti regionali di bilancio pluriennale 2006-2008 e annuale 2006 sono stati valutati dalla III Commissione consiliare, presieduta da Nevio Alzetta (DS), per le parti di propria competenza, ovvero in particolare gli articoli 5 (famiglia, sanità, sociale) e 7 (istruzione, cultura, sport) della Finanziaria e relative tabelle.

Primo a parlare, l'assessore a Cultura e Pace, Roberto Antonaz, si è soffermato sugli 85 milioni di euro a sua disposizione rispetto ai 99 dell'anno scorso. Del resto - ha spiegato - privilegiare sanità, assistenza e innovazione è un'idea condivisa, perciò è normale ci sia una contrazione in altri settori. Antonaz ha poi parlato delle tabelle delle associazioni culturali (un'ottantina quelle finanziate rispetto alle 246 dell'anno scorso) e della decurtazione che potrebbe sembrar registrare la comunità istriana presente in Friuli Venezia Giulia (si parla di 20mila euro in meno) quando, in realtà, si darà all'IRCI un contributo per realizzare il museo di cultura istriana. E' poi da non dimenticare - ha concluso - che questo non è un bilancio rigido, ma aperto a correzioni da parte di tutti i consiglieri, anche se auspico non si diano più sostegni economici con nome e cognome e semmai si implementino decisioni in favore di categorie.

L'assessore alla Salute, Ezio Beltrame, ha poi detto dell'aumento dell'1,3% della dotazione per la spesa sanitaria (1.900 milioni, 87 in più rispetto al 2005); del 4% in più al Fondo sanitario regionale che permette il mantenimento delle funzioni attuali più un lavoro di sviluppo in linea con il piano socio-sanitario regionale che sarà portato in Giunta il 12 dicembre; del mantenimento dei tre settori sociali relativamente ai servizi per gli handicappati, all'abbattimento delle rette sostenute dalle famiglie con anziani in casa di riposo, al Fondo sociale ai Comuni (vede un importo superiore allo scorso anno); del sostegno alla precarietà, ai genitori, alla nascita di nuovi figli e alle famiglie; del Fondo per il reddito di cittadinanza, primo a partire in Italia, con 15 milioni di euro.

(immagini e interviste alle tv)