UDC: emendamento a finanziaria per scuole cattoliche
(ACON) Trieste, 05 dic - COM/AB - Il consigliere regionale
dell'UDC Roberto Molinaro presenterà un emendamento alla
finanziaria regionale teso ad assicurare alle scuole cattoliche
del Friuli Venezia Giulia i contributi necessari per l'offerta
formativa che, stando ai documenti della finanziaria regionale
2006, sarebbero stati azzerati.
"La preoccupazione della Fidae è più che giusta - ha aggiunto il
consigliere centrista - dato che nel documento contabile
regionale non c'è alcuno stanziamento per tale finalità e ciò non
consentirebbe alle scuole non statali di presentare nel prossimo
anno scolastico progetti che riguardano la qualità dell'offerta
formativa. Questo contrasta con la legge nazionale sulla parità
scolastica tra scuole statali e non statali e danneggia chi è più
debole".
"La Direzione regionale UDC si era impegnata nella sua ultima
seduta a difendere, tra l'altro, anche le scuole non statali, in
quanto la libera scelta della scuola non è un privilegio, ma un
diritto, analogamente al diritto ad esistere delle scuole
cattoliche. Questo, secondo l'UDC, non significa essere contro le
scuole statali, ma ribadire che lo Stato non può avere il
monopolio dell'educazione e deve rispettare il diritto dei
genitori a scegliere l'orientamento educativo per i propri
figli".
Molinaro commenta quindi la difesa di questi diritti, per i quali
presenterà uno specifico emendamento sostenendo che "la sinistra
cita l'Europa solo quando le conviene, dimenticando che
dappertutto (anche in Francia) la scuola non statale viene
pienamente sostenuta, senza fare differenze". E si rivolge, oltre
che alle altre forze politiche del centro destra, che durante la
loro gestione della Giunta avevano assicurato questa parità di
trattamento, anche ai colleghi della Margherita, contando che
pure loro condividano le preoccupazioni della Fidae, poiché da
quando in Regione il comparto dell' istruzione e della cultura è
portato avanti da Rifondazione Comunista, a ogni finanziaria vi è
il tentativo di discriminare le scuole non statali.