Associazione consiglieri: Progetto Europa 2005-2006
(ACON) Trieste, 05 dic - MPB - Il "Progetto Europa 2005-2006"
predisposto dall'Associazione dei consiglieri regionali, in
collaborazione con il Centro Studi Dialoghi Europei, con il
patrocinio della presidenza del Consiglio regionale e della
rappresentanza in Italia della Commissone europea, ha preso il
via anche in provincia di Pordenone, dove si è tenuta la prima
conferenza per gli studenti delle scuole della città e provincia:
erano presenti all'incontro gli istituti Kennedy,
Leopardi-Maiorana, Flora e Marchesini.
La conferenza di Ugo Ferruta, docente di diritto dell'Unione
europea e tutela dei diritti umani della facoltà di Scienza della
formazione corso di laurea in Scienze servizio sociale
dell'Università di Trieste - sede di Pordenone, è partito nella
sua introduzione dal recente allargamento dell'Unione europea a
10 nuovi Paesi e ha fatto riferimento alla prospettiva
dell'entrata nel 2007 di Bulgaria e Romania per porsi poi il
quesito: fino a dove si può allargare l'Europa e quali sono i
suoi confini?. La risposta sta se riconosciamo un comune sentire
degli stati che entrano nell'Unione europea e se si vuole far
parte di una comune strategia politica. In sostanza, se si
riconosce un'Europa come comune destino di uomini, principi e
ruoli.
In questo processo non mancano limiti e battute d'arresto, come
dimostra l'esito dei referendum in Francia e Olanda che forse
hanno posto il quesito su cosa vogliamo sia effettivamente
l'Unione europea. Per quanto riguarda la prospettiva di ulteriore
allargamento, Ferruta ha fatto riferimento a quello che fra
qualche anno sarà l'enclave dei Balcani occidentali e la Turchia.
Per gli altri Paesi bisogna decidere il criterio su cui si
costruisce l'integrazione: la dimensione non può essere solo
geografica, ma necessariamente politica.
Nel corso dell'incontro, il saluto dell'Associazione consiglieri
regionali è stato portato dal vicepresidente Maurizio Salvador,
che ha ricordato il sostegno dato dalla presidenza del Consiglio
regionale all'iniziativa. Il consigliere Matteo Bortuzzo ha
moderato i lavori, che hanno visto anche la presenza di Giorgio
Rossetti presidente di Dialoghi europei.