I Comm: Finanziaria 2006, approvati articoli 2 e 5 (2)
(ACON) Trieste, 06 dic - RC - Il no delle opposizioni non è
bastato per bocciare, in I Commissione, l'articolo 2 sull'IRAP
della Finanziaria regionale 2006, accolto senza modifiche dal
centro-sinistra.
I leghisti Franz e Guerra avevano proposto di stabilire
l'aliquota sulla base dell'incremento delle esportazioni e del
fatturato destinato agli investimenti per innovazione, ricerca,
brevetti. I forzisti Asquini e Valenti, con Ciriani di AN,
avevano chiesto di salvaguardare le piccole e le piccolissime
imprese, nonché rendere il de minimis burocraticamente più
semplice con l'autocertificazione, come proposto già lo scorso
anno (emendamento ritirato, dietro richiesta della maggioranza,
perché il concetto possa trovare collocazione nell'articolo 9).
Molinaro (UDC) e Salvador (Misto) avrebbero voluto
un'agevolazione per le aziende per il servizio alla persona
(anche in questo caso hanno accolto la richiesta di ritiro
dell'emendamento perché la cosa sia approfondita per l'Aula).
Stabilito di trattare domani gli articoli 3 e 4, la Commissione è
passata a discutere il numero 5 su famiglia e sanità, poi
approvato da Intesa democratica e respinto dalla minoranza,
modificato con un emendamento dell'assessore Beltrame.
Molinaro e Salvador avrebbero voluto una serie di interventi
puntuali ad esempio per un progetto dedicato a minori e disabili
in Comune di Bagnaria Arsa, per gli enti che esercitano le
funzioni del servizio sanitario regionale, 5 milioni in più per
il Fondo per l'autonomia possibile e per l'assistenza a lungo
termine (reddito di cittadinanza), per la sezione di Pordenone
dell'ANFFAS (associazione delle famiglie con disabili mentali),
per l'associazione regionale dei club alcolisti, per le
associazioni donatori di organi. Franz e Guerra suggerivano
contributi triennali ai Comuni per progetti pilota per le
famiglie che ospitano non autosufficienti o disabili, assegni di
natalità da concedere anche alle donne che avevano un reddito
alto l'anno prima della nascita ma hanno dovuto lasciare il
lavoro proprio a causa di questa, una posta maggiore per i
progetti antiviolenza.
Cospicuo l'emendamento Beltrame inserente il centro Villa santa
Maria dei Colli di Fraelacco (UD) e la Casa dell'Immacolata di
Udine, l'offerta residenziale per anziani alternativa alle
strutture protette, 10 milioni all'anno per il periodo 2006-2008
per il Fondo per l'autonomia possibile e per l'assistenza a lungo
termine "a favore di coloro che, per la loro condizione di non
autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria
persona e mantenere una normale vita di relazione senza l'aiuto
determinante di altri", per il Comune di Trieste per immobili
destinati a una rete integrata di servizi per anziani.
I lavori sono stati sospesi sino alle ore 15.30; il loro termine
odierno è stato fissato per le 19.30.
(segue)