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Citt: Monai, buone prospettive per l'ospedale di Cividale

14.12.2005
15:19
(ACON) Trieste, 14 dic - COM/AB - Il consigliere regionale dei Cittadini per il Presidente Carlo Monai è intervenuto, con una nota, in merito alle previsioni per l'ospedale di Cividale contenute nel Piano socio sanitario per il triennio 2006-2008, approvato nell'ultima seduta della Giunta di lunedì scorso assieme alle linee guida di gestione del servizio sanitario regionale per il 2006.

"Sono soddisfacenti - rimarca Monai - le previsioni che riguardano il nosocomio cividalese. Sulla base dello studio di fattibilità presentato alla competente direzione regionale e commissionato dalla Giunta nel febbraio scorso a un professionista del settore, con il 2006 a Cividale si avvierà la prima fase di realizzazione per alcune funzioni (la dialisi, la cura degli stati vegetativi, le RSA), proseguendo poi l'attuazione del Piano negli anni successivi con l'attivazione di altri servizi, come l'hospice e, in accordo con l'Azienda ospedaliera universitaria di Udine, si manterranno le attività decentrate per acuti, compreso il presidio di pronto soccorso".

"L'Azienda sanitaria n. 4 Medio Friuli - aggiunge Monai - ha già presentato il suo piano strategico per i prossimi anni alla conferenza dei sindaci dell'area interessata. A breve l'Agenzia regionale della sanità si affiancherà al tavolo di discussione per gli aspetti negoziali per poi giungere, verosimilmente all'inizio della primavera del prossimo anno, alla sua adozione da parte della Giunta Regionale".

"A ciò si deve aggiungere - conclude Monai - che nel programma delle opere edilizie di rilievo regionale vi è anche il previsto riassetto edilizio dell'ospedale di Cividale, che comporterà opere di adeguamento e ampliamento, in parte già effettuate, per una spesa complessiva di 14 milioni di euro, per attivare la sede distrettuale nel padiglione di levante, dare il via all'hospice e adeguare il padiglione centrale per i servizi di dialisi, diagnostica, day surgery, pronto soccorso, area residenziale, raccordandosi con l'Azienda ospedaliera di Udine, che quanto prima diventerà l'Azienda unica ospedaliera-universitaria".