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Verdi: il voto contrario di Metz a legge su discariche

15.12.2005
09:40
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/AB - "E' una legge molto pericolosa dal punto di vista della salute pubblica e dell'inquinamento ambientale".

Questo è quanto ha affermato Alessandro Metz (Verdi) motivando il proprio voto contrario, unico in tutta l'aula, alla legge sulle discariche approvata con una maggioranza trasversale in Consiglio regionale.

"Invece di affrontare con una legge organica, capace di toccare in tutte le sue accezioni, un problema grave e urgente come quello dei rifiuti nella nostra regione, si è deciso di fare una norma spot che va in deroga al decreto 36 del 2003 e in contrasto con la normativa europea che risale addirittura al 1999".

"E' un regalo - ha commentato Metz - che questo Consiglio ha deciso di fare a chi non ha saputo o potuto adeguarsi, nonostante i molti anni di tempo a disposizione, a delle normative che servono a tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini".

"La Provincia di Udine può essere soddisfatta, una Provincia che ha evitato di affrontare un problema spinoso che la metteva a rischio di sanzioni e denunce, ha trovato un insperato salvagente da parte di una maggioranza 'avversaria' - ha aggiunto il consigliere dei Verdi - dispiace però che per l'ennesima volta la nostra regione si esponga al rischio di una infrazione comunitaria su normative ambientali europee".

"Permettere una deroga a quelle discariche che non sono a norma, in quanto non hanno l'impermeabilizzazione adeguata del fondo e dei fianchi, permettendo quindi la possibilità di percolato nelle falde acquifere della nostra regione, è stato un grave errore - conclude Metz - serviva invece una chiara strategia di messa in sicurezza di queste discariche, tanto più che nella sola provincia di Udine c'è una assenza di controlli per quanto riguarda almeno la metà delle discariche esistenti, e quelle che sono controllate, tranne una, presentano dei seri problemi di inquinamento. Sarebbe bello poter dire: sarà per la prossima volta, ma se mai ci sarà una prossima volta: speriamo non sia troppo tardi".