Citt: interpellanza su smaltimento rifiuti
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/AB - Il Consiglio regionale ha
dovuto farsi carico della situazione di grave emergenza che si è
venuta a creare, in particolare nella provincia di Udine, a causa
della cattiva gestione e della insufficiente programmazione del
settore da parte di quella amministrazione provinciale.
Lo affermano, in una nota, i Cittadini per il Presidente, che
hanno depositato un'interpellanza sull'argomento ricordando che
il Consiglio ha approvato un provvedimento legislativo urgente,
palesemente estraneo a una corretta programmazione delle esigenze
di smaltimento dei rifiuti. Un provvedimento necessario per porre
rimedio, nell'immediato, alle carenze degli impianti esistenti e
al loro prossimo esaurimento.
Ecco allora che il gruppo consiliare regionale,
nell'interpellanza indirizzata all'assessore all'ambiente,
chiedono, per far fronte adeguatamente alle esigenze nel medio e
lungo periodo, quale sia la situazione degli impianti di
smaltimento dei rifiuti attivi sul territorio regionale e quali
siano i programmi per i nuovi impianti previsti nei Piani
provinciali.
"Stante la responsabilità posta in capo alla Regione di approvare
il Piano regionale dei rifiuti e quelli attuativi provinciali,
chiediamo anche all'assessore - affermano i consiglieri Bruno
Malattia, Maria Teresa Bassa Poropat, Maurizio Paselli, Uberto
Fortuna Drossi, Piero Colussi e Carlo Monai - di poter conoscere
quali siano i tempi medi previsti nelle quattro province per
l'ultimazione dell'iter autorizzativo di nuove discariche o per
l'ampliamento di quelle esistenti e, se e con quali strumenti, la
Regione sia in grado di svolgere un effettivo e costante
monitoraggio della situazione esistente".
Un monitoraggio necessario per prevenire il verificarsi di
situazioni di emergenza per i quali i consiglieri chiedono anche
di sapere con quale frequenza e coordinazione, i controlli siano
stati affidati all'Arpa ed alle Aziende sanitarie locali.