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Citt: interpellanza su smaltimento rifiuti

15.12.2005
16:14
(ACON) Trieste, 15 dic - COM/AB - Il Consiglio regionale ha dovuto farsi carico della situazione di grave emergenza che si è venuta a creare, in particolare nella provincia di Udine, a causa della cattiva gestione e della insufficiente programmazione del settore da parte di quella amministrazione provinciale.

Lo affermano, in una nota, i Cittadini per il Presidente, che hanno depositato un'interpellanza sull'argomento ricordando che il Consiglio ha approvato un provvedimento legislativo urgente, palesemente estraneo a una corretta programmazione delle esigenze di smaltimento dei rifiuti. Un provvedimento necessario per porre rimedio, nell'immediato, alle carenze degli impianti esistenti e al loro prossimo esaurimento.

Ecco allora che il gruppo consiliare regionale, nell'interpellanza indirizzata all'assessore all'ambiente, chiedono, per far fronte adeguatamente alle esigenze nel medio e lungo periodo, quale sia la situazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti attivi sul territorio regionale e quali siano i programmi per i nuovi impianti previsti nei Piani provinciali.

"Stante la responsabilità posta in capo alla Regione di approvare il Piano regionale dei rifiuti e quelli attuativi provinciali, chiediamo anche all'assessore - affermano i consiglieri Bruno Malattia, Maria Teresa Bassa Poropat, Maurizio Paselli, Uberto Fortuna Drossi, Piero Colussi e Carlo Monai - di poter conoscere quali siano i tempi medi previsti nelle quattro province per l'ultimazione dell'iter autorizzativo di nuove discariche o per l'ampliamento di quelle esistenti e, se e con quali strumenti, la Regione sia in grado di svolgere un effettivo e costante monitoraggio della situazione esistente".

Un monitoraggio necessario per prevenire il verificarsi di situazioni di emergenza per i quali i consiglieri chiedono anche di sapere con quale frequenza e coordinazione, i controlli siano stati affidati all'Arpa ed alle Aziende sanitarie locali.