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CR: approvata legge su election day (7)

15.12.2005
17:38
(ACON) Trieste, 15 dic - AB - Il Consiglio regionale ha infine approvato una proposta di legge che consentirà di accorpare le elezioni comunali e provinciali a quelle politiche anche nel caso in cui la data fissata per queste ultime dovesse ricadere fuori dalla finestra oggi fissata dalla legge regionale 10 del 1999 tra il 15 aprile e il 15 giugno. I sì sono giunti da ID; nessun contrario; astenuti gli altri, tra cui IPR-MRE.

La norma, che deriva da un'iniziale proposta presentata da Intesa Democratica, è stata emendata dalla Giunta. Per garantire un risparmio di risorse pubbliche e per evitare disagi al regolare svolgimento dell'anno scolastico a quegli istituti che ospitano seggi elettorali, la Giunta, sentita la competente Commissione consiliare, potrà decidere l'accorpamento delle elezioni degli organi di Comuni e Province con quelle della Camera dei Deputati e del Senato anche in una domenica compresa tra l'1 marzo e il 14 aprile e tra il 16 giugno e il 30 giugno. Vengono di conseguenza raccordate le date per gli adempimenti correlati.

Nessuno può dirsi contrario ai risparmi e all'eliminazione dei disagi per le scuole, ha detto Mauro Travanut (DS) come relatore di maggioranza, per questo siamo stati aperti a qualsiasi proposta che andasse in questa direzione.

Per come ID l'ha posta, per il relatore di minoranza Fulvio Follegot (LN) la questione è banale e di dubbia utilità. Ci sono questioni che il centrosinistra continua a non risolvere e il tanto auspicato election day per sfruttare "l'effetto Prodi" si trasformerà in un boomerang.

L'obiettivo primario dovrebbe essere la più ampia partecipazione possibile alla competizione elettorale, così Alessandra Battellino (IPR-MRE), che ha piuttosto auspicato un accordo bipartisan per decidere diversamente da come è stato fatto sulle quote rosa per il Parlamento.

Giudizio incondizionatamente positivo di Luigi Ferone (Part.Pens) a una legge che fa risparmiare risorse da impiegare per risolvere alcuni dei drammi sociali che coinvolgono un numero sempre crescente di cittadini.

L'election day per questa regione è un dato positivo, per Isidoro Gottardo (FI), perché non consente furbizie e trasversalità, attua un risparmio di denaro pubblico e garantisce le scuole. Ci saranno sicuramente delle questioni da affrontare - a Trieste gli elettori avranno cinque schede da votare - ma se la Giunta non ha espresso controindicazioni si vede che ritiene che non ci saranno problemi. L'astensione del suo gruppo è determinata soltanto dalla contrarietà della maggioranza ad accogliere la proposta di eliminare il doppio turno.

Una cosa è consentire lo svolgimento in un unico giorno di elezioni che potrebbero occupare due momenti diversi, altro è stravolgere un sistema elettorale in vigore da anni. Così Cristiano Degano (Margh), che ha dichiarato di non avere preclusioni a discuterne, ma all'interno di un discorso più ampio che coinvolga la materia elettorale nel suo complesso.

Abbiamo mantenuto inalterata la finestra elettorale consentendo però una deroga più ampia per motivi di risparmio, per garantire le scuole, per favorire la partecipazione al voto. Così l'assessore Franco Iacop, che ha sottolineato come la modifica dia anche certezza di durata degli organi comunali e provinciali.

(fine)