News


Difensore civico su legge riforma Autonomie locali

16.12.2005
10:30
(ACON) Trieste, 16 dic - COM/RC - Si sono riuniti, ospiti del Consiglio regionale e del Difensore civico regionale, Caterina Dolcher, i difensori civici del Friuli Venezia Giulia operanti presso alcuni Comuni. Scopo della riunione, una riflessione unitaria sulla riforma delle Autonomie locali appena varata dall'Aula, con particolare riferimento alla difesa civica degli Enti locali.

Il difensore civico - ricorda la Dolcher in una nota - può mediare con efficacia tra il cittadino e le amministrazioni pubbliche e intervenire in favore della comunicazione e della comprensione, contribuendo così a migliorare i rapporti con le autorità locali e prevenendo il sorgere di contenziosi. La sua funzione può limitare la pressione dei cittadini sugli Uffici, fa risparmiare tempo prezioso ai tecnici, può indurre alla riflessione gli Uffici quando rileva degli errori eliminabili senza spese legali di causa.

Consapevoli di ciò, le amministrazioni locali - prosegue la Dolcher - dovrebbero riconoscere l'importanza e l'autonomia del difensore civico mediante l'assegnazione di adeguate risorse. Il Difensore civico regionale ha segnalato, a questo proposito, la "Carta della Difesa civica locale della Toscana" come documento all'avanguardia nell'individuare l'insieme dei principi capaci di conferire efficacia e autorevolezza a questo istituto, principi che si auspica siano trasfusi negli Statuti comunali.

I difensori civici hanno dibattuto inoltre di molti problemi comuni e hanno segnalato che, spesso, i cittadini dimostrano ancora di non conoscere bene la funzione di questa istituzione, a cui si rivolgono per i loro problemi tra privati, dove il difensore civico può solo dare indicazioni circa l'autorità competente cui rivolgersi.

Al termine, quindi, i difensori civici hanno concordato nel ritenere che l'approvazione della nuova norma contenuta nella legge sulle Autonomie locali possa dare impulso e maggiore diffusione all'istituto della difesa civica, specie considerato che, con l'abolizione dei controlli sugli atti degli Enti locali, diviene urgente attivare una figura che possa intervenire a favore dei cittadini affinché non abbiano come unico rimedio il ricorso alla magistratura, con costi molto elevati.