CR: finanziaria, relazione maggioranza Petris (1)
(ACON) Trieste, 20 dic - RC - Questa Finanziaria segue il solco
delle tre precedenti di Intesa Democratica: sviluppo,
innovazione, coesione sociale. Renzo Petris (DS), relatore di
maggioranza, ha definito così al Consiglio regionale presieduto
da Alessandro Tesini la manovra di bilancio pluriennale 2006-2008
e per il 2006, nonché il Piano regionale di sviluppo 2006-2008.
Una Finanziaria regionale non è mai neutra rispetto alla politica
economica nazionale - ha aggiunto il consigliere. La nostra
Regione vive di compartecipazioni: per ogni 100 euro che il
cittadino e le imprese pagano di imposte (IVA, ex IRPEG, ex
IRPEF, tabacchi, elettricità, concessioni idroelettriche), dal
45% al 90% entra nelle casse per finanziare le spese regionali,
come stabilito dallo Statuto di autonomia. Le politiche fiscali
del Governo nazionale hanno danneggiato la nostra Regione: la
perdita delle compartecipazioni si è assestata in circa 73
milioni (mln) di euro per ogni anno.
Affermare che, in valori assoluti, la compartecipazione al
gettito delle imposte dirette é prevista in 14 mln in più e
quella relativa al gettito delle imposte indirette e sui consumi
55 mln in più, non é un motivo perché l'opposizione dica che la
manovra fiscale della scorsa Finanziaria non ha avuto effetti
sugli introiti del Friuli Venezia Giulia. Nutro, poi, forti dubbi
su chi afferma che la manovra all'IRPEF porta un aumento della
disponibilità di spesa nelle tasche degli italiani. Basta
chiederlo a coloro - e sono tanti - rimasti esclusi dai benefit
fiscali, guarda caso le fasce più deboli.
Da parte nostra, le priorità sono state attentamente valutate:
sanità e stato sociale, enti locali (intesi come erogatori di
servizi ai cittadini), imprese (quale motore economico che dà più
compartecipazioni, genera gli investimenti, crea occupazione).
Così nel dettaglio:
- Inversione del trend dell'indebitamento. Dai 426 mln del 2005
agli attuali 321, senza trascurare coesione sociale (50 mln),
sviluppo infrastrutturale (42), ambiente (25), montagna (10),
Protezione civile (21) con 50 mln di indebitamento destinati agli
interventi sul territorio colpito dall'alluvione del 2003. Un
debito che cala fa mantenere il rating (la pagella riconosciuta
dalla finanza internazionale che certifica la salute economica
del bilancio) altamente positivo; l'ovvia conseguenza è che il
costo del denaro crescerà di meno rispetto ad altre Regioni
italiane.
- IRAP. La diminuzione di un punto dell'aliquota sarà rivolta
solo alle imprese virtuose; é una scelta per favorire
l'accumulazione del profitto, ma mediato dall'aumento
dell'occupazione.
- Economia. Incentivi alle imprese per 10 mln; innovazione 40mln;
negli ambiti portuali (Trieste, Monfalcone e San Giorgio di
Nogaro) sono mantenute le risorse; creazione di infrastrutture
montane nel settore industriale per 2 mln.
(segue)