CR: finanziaria, ripreso dibattito (9)
(ACON) Trieste, 20 dic - RC - Punto fondamentale della legge
finanziaria regionale per il 2006 - così Daniele Gerolin (Margh)
- è l'aver definito una serie di strumenti per gli operatori del
settore produttivo, dal turismo all'agricoltura, passando per le
piccole e medie imprese. Non si dimenticano le politiche della
casa - agevolata, convenzionata e residenziale - legate a quelle
della famiglia. La riforma delle Autonomie locali è l'altro punto
di riferimento dello sviluppo della Regione.
Per Gaetano Valenti (FI) non c'è corresponsione tra numeri e
intenzioni espresse, si veda ad esempio quanto disposto per
l'immigrazione. Il consigliere si è poi soffermato sul sistema
fiscale italiano al tempo del ministro Visco, delle decisioni
prese dal Governo nazionale e delle ricadute sul sistema
finanziario del Friuli Venezia Giulia.
Luigi Ferone (Part.Pens) ha detto dell'economia nazionale che
vive momenti difficili e questi ricadono sulla nostra Regione,
che però ha cercato di uscir dalla crisi strutturale che pesava
sui suoi cittadini. La Finanziaria 2006 dà valore al territorio e
a tutti i suoi cittadini; ad essa va il suo plauso per aver
sostenuto sanità e tessuto sociale, dagli anziani alle famiglie.
Si amplia l'offerta turistica.
Mirko Spacapan (Margh) ha parlato di Finanziaria caratterizzata
da importanti innovazioni con cui l'amministrazione dovrà
confrontarsi e porsi di fronte agli elettori. Si tratta di una
legge fondamentale, la prossima sarà quella elettorale, che
presto si andrà a modificare. Sostenere l'industria che non
delocalizza e l'innovazione, così come sostenere la sanità e
mantenere la coesione sociale, questi i suoi punti fondamentali.
Documento fondamentale - così Annamaria Menosso (DS) - che è
giusto modificare, se ciò è necessario per migliorarlo e renderlo
più trasparente. L'opposizione non sa fare critica costruttiva,
ma solo megare l'evidenza, come la diminuzione dell'indebitamento
dopo l'impennata a cui si è assistito nel 2000-2003, i 150
milioni che ha fruttato in due anni l'operazione Friulia Holding,
la riduzione delle risorse eppure la salvaguardia dei principi
fondamentali, scelte strutturali fortemente volute e che saranno
durature nel tempo, interventi economici sino al settore dei
trasporti passando per sanità, famiglia e immigrazione.
(segue)