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CR: finanziaria, ripreso dibattito (9)

20.12.2005
15:39
(ACON) Trieste, 20 dic - RC - Punto fondamentale della legge finanziaria regionale per il 2006 - così Daniele Gerolin (Margh) - è l'aver definito una serie di strumenti per gli operatori del settore produttivo, dal turismo all'agricoltura, passando per le piccole e medie imprese. Non si dimenticano le politiche della casa - agevolata, convenzionata e residenziale - legate a quelle della famiglia. La riforma delle Autonomie locali è l'altro punto di riferimento dello sviluppo della Regione.

Per Gaetano Valenti (FI) non c'è corresponsione tra numeri e intenzioni espresse, si veda ad esempio quanto disposto per l'immigrazione. Il consigliere si è poi soffermato sul sistema fiscale italiano al tempo del ministro Visco, delle decisioni prese dal Governo nazionale e delle ricadute sul sistema finanziario del Friuli Venezia Giulia.

Luigi Ferone (Part.Pens) ha detto dell'economia nazionale che vive momenti difficili e questi ricadono sulla nostra Regione, che però ha cercato di uscir dalla crisi strutturale che pesava sui suoi cittadini. La Finanziaria 2006 dà valore al territorio e a tutti i suoi cittadini; ad essa va il suo plauso per aver sostenuto sanità e tessuto sociale, dagli anziani alle famiglie. Si amplia l'offerta turistica.

Mirko Spacapan (Margh) ha parlato di Finanziaria caratterizzata da importanti innovazioni con cui l'amministrazione dovrà confrontarsi e porsi di fronte agli elettori. Si tratta di una legge fondamentale, la prossima sarà quella elettorale, che presto si andrà a modificare. Sostenere l'industria che non delocalizza e l'innovazione, così come sostenere la sanità e mantenere la coesione sociale, questi i suoi punti fondamentali.

Documento fondamentale - così Annamaria Menosso (DS) - che è giusto modificare, se ciò è necessario per migliorarlo e renderlo più trasparente. L'opposizione non sa fare critica costruttiva, ma solo megare l'evidenza, come la diminuzione dell'indebitamento dopo l'impennata a cui si è assistito nel 2000-2003, i 150 milioni che ha fruttato in due anni l'operazione Friulia Holding, la riduzione delle risorse eppure la salvaguardia dei principi fondamentali, scelte strutturali fortemente volute e che saranno durature nel tempo, interventi economici sino al settore dei trasporti passando per sanità, famiglia e immigrazione.

(segue)