AN: Ritossa, i bieticoltori lasciati allo sbando
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/AB - Alcuni agricoltori hanno già
predisposto l'aratura dei terreni a coltivazione di bietole, una
procedura che dovrà avvenire nell'immediato futuro e non oltre 20
giorni a decorrere da oggi.
Lo mette in evidenza, in un'interrogazione, il consigliere
regionale di AN Adriano Ritossa che rileva come i terreni del
Friuli Venezia Giulia siano naturalmente predisposti a tale
coltura, specie nell'ambito della bassa pianura, garantendo un
adeguato reddito all'economia agricola. Favorendo la rotazione,
inoltre, i terreni adibiti a monocolture, tra cui quella del
mais, verrebbero bonificati, ovviando a problemi legati a
parassiti e malattie specifiche di quelle piante.
La Bassa friulana che quella isontina si distinguono per le
caratteristiche che presentano i loro prodotti agricoli, in
termini di qualità e di quantità, su tutto il mercato nazionale,
così Ritossa chiede alla Giunta perché vi è un'inerzia da parte
della Regione nei confronti dei bieticoltori nonostante la semina
sia prossima. A oggi, infatti, non si è provveduto nemmeno a
indicare quanta superficie sia adibita a tale coltivazione e
quali siano i piani saccariferi e quelli relativi agli OGM dei
prodotti di cui trattasi.