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AN: Ritossa, i bieticoltori lasciati allo sbando

21.12.2005
13:47
(ACON) Trieste, 21 dic - COM/AB - Alcuni agricoltori hanno già predisposto l'aratura dei terreni a coltivazione di bietole, una procedura che dovrà avvenire nell'immediato futuro e non oltre 20 giorni a decorrere da oggi.

Lo mette in evidenza, in un'interrogazione, il consigliere regionale di AN Adriano Ritossa che rileva come i terreni del Friuli Venezia Giulia siano naturalmente predisposti a tale coltura, specie nell'ambito della bassa pianura, garantendo un adeguato reddito all'economia agricola. Favorendo la rotazione, inoltre, i terreni adibiti a monocolture, tra cui quella del mais, verrebbero bonificati, ovviando a problemi legati a parassiti e malattie specifiche di quelle piante.

La Bassa friulana che quella isontina si distinguono per le caratteristiche che presentano i loro prodotti agricoli, in termini di qualità e di quantità, su tutto il mercato nazionale, così Ritossa chiede alla Giunta perché vi è un'inerzia da parte della Regione nei confronti dei bieticoltori nonostante la semina sia prossima. A oggi, infatti, non si è provveduto nemmeno a indicare quanta superficie sia adibita a tale coltivazione e quali siano i piani saccariferi e quelli relativi agli OGM dei prodotti di cui trattasi.