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Margh: Tonutti sul Teatro Stabile Friulano

21.12.2005
18:45
(ACON) Trieste, 21 dic- COM/RC - Evidentemente i tempi non sono ancora abbastanza maturi, ma non ci fermeremo davanti ad una sconfitta: quando le battaglie sono sacrosante, non si deve disperare nel successo finale.

Così il consigliere regionale della Margherita Giancarlo Tonutti, dopo il mancato accoglimento, da parte della Giunta prima e del Consiglio poi (nonostante una votazione palesemente bipartisan), dell'ordine del giorno presentato in occasione della discussione sulla legge Finanziaria regionale 2006, in forma bilingue (sia italiano sia friulano), dallo stesso Tonutti e sottoscritto anche dai colleghi di partito Menis, Martini e Baiutti. Nel documento, era richiesto alla Regione l'impegno a promuovere l'istituzione del Teatro Stabile Friulano, un organismo la cui fondazione - scrive Tonutti in una nota - è auspicata da numerose associazioni e personalità impegnate sul territorio nel sostegno alla lingua e alla cultura friulana, e oggetto anche di una petizione firmata da centinaia di friulani e non.

È un fatto - continua - che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che ha sede a Trieste e il cui presidente è addirittura nominato dal sindaco della città giuliana, sia molto poco attento alla produzione in marilenghe e altrettanto poco presente nella promozione delle diverse culture regionali. Per la prima volta, comunque, il problema è stato posto al massimo livello istituzionale e, anche se non sono state trovate in Consiglio regionale le opportune convergenze forse anche a causa del mancato apporto delle istituzioni locali e di una scarsa convinzione all'interno della maggioranza stessa, siamo convinti che la strada sia quella giusta.

Il prossimo passo, ora, sicuramente più praticabile, sarà quello di richiedere l'istituzione a Udine di una sezione in lingua friulana del Teatro Stabile Regionale. Siamo convinti - conclude Tonutti - che su questo crinale troveremo molti altri compagni di cordata, anche in una parte dell'opposizione in Consiglio regionale che sappiamo essere particolarmente sensibile all'argomento, i colleghi della Lega in primis.