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FI: Camber, CdL ottiene esenzione IRAP per case di riposo

23.12.2005
12:57
(ACON) Trieste, 23 dic - COM/AB - Il Consiglio regionale ha approvato l'emendamento proposto dal consigliere di Forza Italia Piero Camber, sostenuto dalla Casa delle Libertà, con il quale è stata disposta l'esenzione dell'imposta IRAP a favore delle Aziende per i Servizi alla Persona (ASP) ovvero le numerose case di riposo e altre strutture di assistenza pubblica.

"Come avevamo preannunciato - sottolinea Camber - abbiamo presentato un emendamento con il quale proponevamo l'esenzione del pagamento dell'IRAP per le strutture di assistenza, così come consentito dalla Finanziaria nazionale approvata proprio ieri al Senato".

"Avevamo sottolineato - prosegue Camber - che si trattava di una norma particolarmente importante perché si sta parlando di milioni di euro che le strutture di assistenza pubbliche devono pagare alla Regione e che alla fine ricadono sulle rette dei cittadini che sono ricoverati e assistiti; avevamo anche evidenziato che approvando il nostro emendamento si sarebbe potuto contribuire in modo sostanziale alla riduzione delle rette di ricovero negli istituti di assistenza".

"A conferma di ciò, proprio oggi sulla stampa sono apparse, con grande evidenza, prese di posizione di responsabili di istituti che denunciavano che se la Regione non avesse ridotto l'IRAP sarebbero stati costretti inevitabilmente ad aumentare le rette di due euro al giorno, 750 euro all'anno". "La proposta presentata da tutta la Casa delle Libertà - continua il consigliere azzurro - ha colto alla sprovvista la maggioranza che, intelligentemente, ha saputo far buon viso a cattivo gioco, e infatti è stato approvato all'unanimità l'emendamento che prevede la totale esenzione delle ASP dal pagamento dell'imposta".

"Del resto - conclude Camber - come avrebbe potuto i rappresentanti della sinistra presentarsi di fronte a migliaia di famiglie che pagano le rette per i propri cari ricoverati nelle case di riposo dopo che avevano approvato lo sconto dell'IRAP alle banche, che non ne hanno alcun bisogno?"