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Tesini con presidente Assindustria Udine, Fantoni

28.12.2005
18:10
(ACON) Udine, 28 dic - COM/MPB - Proprio nel giorno in cui ha presentato, nel corso della conferenza stampa di fine anno, il consuntivo dell'attività del Consiglio regionale - "straordinaria per impegno e risultati" - il presidente Alessandro Tesini ha incontrato nella sede di Palazzo Torriani il presidente dell'Assindustria friulana, Giovanni Fantoni, e gli ha testimoniato l'attenzione verso i problemi dell'industria e più in generale della struttura economico-produttiva collegata al mondo imprenditoriale.

Come ha ricordato Fantoni, l'attuale fase congiunturale dimostra che le prospettive restano ancora incerte e che la ripresa non sembra essere dietro l'angolo. Per questo ha ribadito la necessità di un impegno comune per promuovere e sostenere la competitività che ponga al centro dell'attenzione i problemi di sviluppo delle imprese.

Da parte sua Tesini ha confermato l'impegno per la crescita economica, che ha trovato una prima risposta nella intensa produzione legislativa del Consiglio regionale: dalla legge per lo sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese a quella sull'innovazione. Significative sono risultate anche le leggi sulla revisione della normativa sul lavoro per rilanciare l'occupazione, quella per sostenere la qualificazione delle attività professionali anche non ordinistiche e la riforma del turismo intesa a valorizzare gli sforzi per lo sviluppo imprenditoriale del settore.

Tesini ha altresì toccato un argomento a torto sottostimato: quello del credito, riconosciuto, che il Friuli Venezia Giulia vanta nei confronti dello Stato e che ammonta a circa un miliardo e 800 milioni di euro, pari quasi alla metà dell'intera Finanziaria. "Se si considera che la Regione ha un debito di 350milioni di euro - ha detto Tesini - questo significa che le competenze sono state gestite risparmiando. E' la prova riprovata di una sana amministrazione, ma non deve diventare il pretesto perché il Governo eluda i propri obblighi. Sul mancato credito si sono già mosse le altre Regioni a statuto speciale interessate, Sicilia, Sardegna e Trentino Alto Adige, quest'ultima con una soluzione che vorremmo applicare anche noi. L'obiettivo è che sia infatti la Regione a trattenere le quote di compartecipazione al gettito erariale restituendo allo Stato i decimi in più. Su questo nodo ci deve essere la più ampia corresponsabilizzazione sia a livello istituzionale che dall'opinione pubblica".

Ha concordato pienamente il presidente Fantoni: "Queste sono risorse sottratte agli investimenti. E' importante recuperarle".

Fantoni ha inoltre avuto parole di apprezzamento per il provvedimento di riduzione dell'IRAP che consente il permanere all'interno delle aziende di risorse da destinare allo sviluppo del territorio.

Tesini si è poi interessato all'andamento dell'economia visto dalla parte degli industriali, esprimendo soddisfazione per la crescita dell'export, in particolare nella Provincia di Udine. "Un dato positivo - ha commentato Fantoni - anche se inserito in un contesto non propriamente favorevole".

L'incontro si è concluso con la sottolineatura di Tesini sul ruolo del Consiglio Regionale: "Se da parte del Governo regionale c'è la possibilità di interventi immediati, il Consiglio interviene con il passo lungo dell'indirizzo, ma è il luogo deputato per le grandi scelte". (foto in e-mail; immagini alle tv)