Tesini con presidente Assindustria Udine, Fantoni
(ACON) Udine, 28 dic - COM/MPB - Proprio nel giorno in cui ha
presentato, nel corso della conferenza stampa di fine anno, il
consuntivo dell'attività del Consiglio regionale - "straordinaria
per impegno e risultati" - il presidente Alessandro Tesini ha
incontrato nella sede di Palazzo Torriani il presidente
dell'Assindustria friulana, Giovanni Fantoni, e gli ha
testimoniato l'attenzione verso i problemi dell'industria e più
in generale della struttura economico-produttiva collegata al
mondo imprenditoriale.
Come ha ricordato Fantoni, l'attuale fase congiunturale dimostra
che le prospettive restano ancora incerte e che la ripresa non
sembra essere dietro l'angolo. Per questo ha ribadito la
necessità di un impegno comune per promuovere e sostenere la
competitività che ponga al centro dell'attenzione i problemi di
sviluppo delle imprese.
Da parte sua Tesini ha confermato l'impegno per la crescita
economica, che ha trovato una prima risposta nella intensa
produzione legislativa del Consiglio regionale: dalla legge per
lo sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese a quella
sull'innovazione. Significative sono risultate anche le leggi
sulla revisione della normativa sul lavoro per rilanciare
l'occupazione, quella per sostenere la qualificazione delle
attività professionali anche non ordinistiche e la riforma del
turismo intesa a valorizzare gli sforzi per lo sviluppo
imprenditoriale del settore.
Tesini ha altresì toccato un argomento a torto sottostimato:
quello del credito, riconosciuto, che il Friuli Venezia Giulia
vanta nei confronti dello Stato e che ammonta a circa un miliardo
e 800 milioni di euro, pari quasi alla metà dell'intera
Finanziaria. "Se si considera che la Regione ha un debito di
350milioni di euro - ha detto Tesini - questo significa che le
competenze sono state gestite risparmiando. E' la prova riprovata
di una sana amministrazione, ma non deve diventare il pretesto
perché il Governo eluda i propri obblighi. Sul mancato credito si
sono già mosse le altre Regioni a statuto speciale interessate,
Sicilia, Sardegna e Trentino Alto Adige, quest'ultima con una
soluzione che vorremmo applicare anche noi. L'obiettivo è che sia
infatti la Regione a trattenere le quote di compartecipazione al
gettito erariale restituendo allo Stato i decimi in più. Su
questo nodo ci deve essere la più ampia corresponsabilizzazione
sia a livello istituzionale che dall'opinione pubblica".
Ha concordato pienamente il presidente Fantoni: "Queste sono
risorse sottratte agli investimenti. E' importante recuperarle".
Fantoni ha inoltre avuto parole di apprezzamento per il
provvedimento di riduzione dell'IRAP che consente il permanere
all'interno delle aziende di risorse da destinare allo sviluppo
del territorio.
Tesini si è poi interessato all'andamento dell'economia visto
dalla parte degli industriali, esprimendo soddisfazione per la
crescita dell'export, in particolare nella Provincia di Udine.
"Un dato positivo - ha commentato Fantoni - anche se inserito in
un contesto non propriamente favorevole".
L'incontro si è concluso con la sottolineatura di Tesini sul
ruolo del Consiglio Regionale: "Se da parte del Governo regionale
c'è la possibilità di interventi immediati, il Consiglio
interviene con il passo lungo dell'indirizzo, ma è il luogo
deputato per le grandi scelte".
(foto in e-mail; immagini alle tv)