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Udine: Tesini e Iacop ad Assemblea autonomie locali

10.01.2006
15:41
(ACON) Udine, 10 gen - AB - Viene pubblicata domani (mercoledì 11 gennaio) sul BUR la legge regionale sulle Autonomie locali, che ne ridisegna i rapporti con Consiglio e Giunta regionale. Ed è stato proprio questo il tema principale dell'incontro di Udine tra il presidente Alessandro Tesini e l'assessore Franco Iacop con l'Assemblea delle autonomie locali.

La nuova legge, ha precisato il presidente Giorgio Brandolin, è sicuramente più precisa nel definire le relazioni tra quello che sarà il Consiglio delle autonomie locali e la Giunta e il Consiglio regionale. Utile, quindi, un momento di confronto e di definizione puntuale delle questioni - anche perché l'organismo espressione del sistema delle autonomie locali vuole essere luogo di crescita per gli amministratori nelle relazioni con il Governo e l'Assemblea regionale - per ottenere risultati positivi che andranno a beneficio dei cittadini e della società regionale.

Se da una parte non è mai stata messa in discussione la prerogativa legislativa del Consiglio regionale - ha aggiunto Brandolin - dall'altro non va sottaciuta una certa difficoltà che talvolta ha caratterizzato i rapporti con il Consiglio e con alcuni singoli consiglieri regionali. Ma l'obiettivo fondamentale - ha concluso - è di superare anche questi momenti migliorando la capacità propositiva dei componenti dell'Assemblea delle autonomie locali per avere un rapporto eccellente con l'organismo legislativo.

Il presidente Tesini si è detto convinto che, al di là della normale dialettica, non vi sia stata alcuna sofferenza nel Consiglio regionale o nei singoli consiglieri nei confronti dell'Assemblea delle autonomie locali, organismo che deve invece essere caratterizzato da una forte, autorevole, indiscussa rappresentanza.

Non dobbiamo stupirci - ha aggiunto Tesini - se viviamo una fase di rodaggio che servirà a tarare e mettere a regime le nuove norme, anche perché il nuovo Regolamento del Consiglio regionale ha visto la luce due mesi prima della legge che entrerà in vigore domani. Vi è la consapevolezza del Consiglio che, di conseguenza, il Regolamento a seguire avrebbe dovuto essere ricalibrato in funzione di quanto prescritto dalla legge medesima.

Il Consiglio regionale è conscio dell'importanza che riveste l'attuazione dei principi della sussidiarietà e della collaborazione interistituzionale per i nuovo rapporti tra i due organismi, e non va dimenticato che la nuova legge introduce un principio di grande valenza per il sistema delle autonomie locali, quello dell'intesa, risultato di un lungo, impegnativo e complicato dibattito.

L'obiettivo del Consiglio regionale - ha concluso Tesini - è quindi di adottare meccanismi che consentano di costruire un rapporto costante sulle singole questioni e su quelle regolamentari che interessano le autonomie locali. Dal punto di vista legislativo, però, bisognerà escludere la possibilità che all'Assemblea regionale giungano testi che nella sostanza godono di un'intesa che li rendono blindati.

Sul momento di transizione tra Assemblea e Consiglio delle autonomie locali si è quindi soffermato l'assessore Iacop, che ha sottolineato come si passerà da un organismo di consultazione a uno che ha una precisa definizione, con maggiori capacità di intervento, con una nuova dimensione nel campo della cooperazione.

Il Consiglio delle autonomie locali, ha evidenziato Iacop, è oggi definito nei termini dello Statuto vigente e non poteva essere altrimenti, quindi con limiti oggettivi che potranno essere superati quanto la Regione avrà una sua nuova Carta fondamentale. Il rapporto con il Consiglio regionale andrà quindi portato avanti con la convinzione che l'argomento dovrà essere affrontato ancora nella definizione del nuovo Statuto regionale.