Udine: Tesini e Iacop ad Assemblea autonomie locali
(ACON) Udine, 10 gen - AB - Viene pubblicata domani (mercoledì
11 gennaio) sul BUR la legge regionale sulle Autonomie locali,
che ne ridisegna i rapporti con Consiglio e Giunta regionale. Ed
è stato proprio questo il tema principale dell'incontro di Udine
tra il presidente Alessandro Tesini e l'assessore Franco Iacop
con l'Assemblea delle autonomie locali.
La nuova legge, ha precisato il presidente Giorgio Brandolin, è
sicuramente più precisa nel definire le relazioni tra quello che
sarà il Consiglio delle autonomie locali e la Giunta e il
Consiglio regionale. Utile, quindi, un momento di confronto e di
definizione puntuale delle questioni - anche perché l'organismo
espressione del sistema delle autonomie locali vuole essere luogo
di crescita per gli amministratori nelle relazioni con il Governo
e l'Assemblea regionale - per ottenere risultati positivi che
andranno a beneficio dei cittadini e della società regionale.
Se da una parte non è mai stata messa in discussione la
prerogativa legislativa del Consiglio regionale - ha aggiunto
Brandolin - dall'altro non va sottaciuta una certa difficoltà che
talvolta ha caratterizzato i rapporti con il Consiglio e con
alcuni singoli consiglieri regionali. Ma l'obiettivo fondamentale
- ha concluso - è di superare anche questi momenti migliorando la
capacità propositiva dei componenti dell'Assemblea delle
autonomie locali per avere un rapporto eccellente con l'organismo
legislativo.
Il presidente Tesini si è detto convinto che, al di là della
normale dialettica, non vi sia stata alcuna sofferenza nel
Consiglio regionale o nei singoli consiglieri nei confronti
dell'Assemblea delle autonomie locali, organismo che deve invece
essere caratterizzato da una forte, autorevole, indiscussa
rappresentanza.
Non dobbiamo stupirci - ha aggiunto Tesini - se viviamo una fase
di rodaggio che servirà a tarare e mettere a regime le nuove
norme, anche perché il nuovo Regolamento del Consiglio regionale
ha visto la luce due mesi prima della legge che entrerà in vigore
domani. Vi è la consapevolezza del Consiglio che, di conseguenza,
il Regolamento a seguire avrebbe dovuto essere ricalibrato in
funzione di quanto prescritto dalla legge medesima.
Il Consiglio regionale è conscio dell'importanza che riveste
l'attuazione dei principi della sussidiarietà e della
collaborazione interistituzionale per i nuovo rapporti tra i due
organismi, e non va dimenticato che la nuova legge introduce un
principio di grande valenza per il sistema delle autonomie
locali, quello dell'intesa, risultato di un lungo, impegnativo e
complicato dibattito.
L'obiettivo del Consiglio regionale - ha concluso Tesini - è
quindi di adottare meccanismi che consentano di costruire un
rapporto costante sulle singole questioni e su quelle
regolamentari che interessano le autonomie locali. Dal punto di
vista legislativo, però, bisognerà escludere la possibilità che
all'Assemblea regionale giungano testi che nella sostanza godono
di un'intesa che li rendono blindati.
Sul momento di transizione tra Assemblea e Consiglio delle
autonomie locali si è quindi soffermato l'assessore Iacop, che ha
sottolineato come si passerà da un organismo di consultazione a
uno che ha una precisa definizione, con maggiori capacità di
intervento, con una nuova dimensione nel campo della
cooperazione.
Il Consiglio delle autonomie locali, ha evidenziato Iacop, è oggi
definito nei termini dello Statuto vigente e non poteva essere
altrimenti, quindi con limiti oggettivi che potranno essere
superati quanto la Regione avrà una sua nuova Carta fondamentale.
Il rapporto con il Consiglio regionale andrà quindi portato
avanti con la convinzione che l'argomento dovrà essere affrontato
ancora nella definizione del nuovo Statuto regionale.