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IV Comm: audizioni su laguna di Marano e Grado (1)

19.01.2006
13:35
(ACON) Trieste, 19 gen - RC - Ritorna la laguna di Marano e Grado all'attenzione della IV Commissione consiliare presieduta da Uberto Fortuna Drossi (Citt). In particolare, ad essere analizzata con l'aiuto delle categorie coinvolte, è stata la situazione dell'area intorno alla condotta di scarico dell'impianto del Consorzio Depurazione Laguna di San Giorgio di Nogaro (noto come Tubone), sottoposta ad indagine dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Udine.

L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) ha parlato di una situazione anomala registrata a fine 2004 per la presenza di solventi, nelle acque scaricate, in concentrazione superiore alla norma, ma analisi posteriori avevano rilevato che i livelli erano rientrati, perciò il problema era stato solo momentaneo. Da pochi mesi, invece, l'ARPA ha iniziato ad effettuare un campionamento nella discarica di San Giorgio e lungo la costa per verificare lo stato dei sedimenti e i loro valori.

Il Dipartimento scienze ambientali e marine dell'Università di Trieste - ha detto poi il suo responsabile - è stato interessato dal Consorzio Depurazione Laguna per verificare i presunti inquinamenti delle acque dopo il trattamento dei reflui. E' così stata effettuata una raccolta di campioni non solo in prossimità della condotta, ma lungo un'area più ampia per avere un contesto regionale. Per quanto attiene i metalli ritenuti tossici, i valori non sono superiori a quelli medi dell'Alto Adriatico o al valore medio regionale. Rispetto al contesto nazionale, invece, i sedimenti del golfo di Trieste e di parte delle nostre lagune presentano anomalie legate al mercurio, dovute a processi di estrazione di questo metallo effettuati nel 1500 che hanno immesso residui di lavorazione come il solfuro di mercurio. Il "materasso" di questi sedimenti, perciò, è storico e viene considerato ormai "naturale"; nel golfo di Trieste, ad esempio, il "materasso" con concentrazioni anomale supera il metro.

Da parte del Consorzio è, quindi, stato spiegato che il danno è ancora presunto e che la stessa società si è costituita come persona offesa. La perizia del GIP è la prima parte del procedimento, ci sarà una contro-perizia. Tutto é ancora in itinere.

(segue)

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