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I Comm: benzina agevolata, relazione assessore Del Piero

25.01.2006
14:39
(ACON) Trieste, 25 gen - RC - Doveva essere una relazione dell'assessore Michela Del Piero sugli esercizi 2004-primo semestre 2005 quanto a introiti e consumi di carburanti alla pompa, invece la discussione che si è svolta in I Commissione - presidente Franco Brussa (Margh) - è stata concentrata sulle possibilità, reali o meno, che quella che è nota come "benzina agevolata" sia in scadenza con il 31 dicembre 2006, problema sollevato da Roberto Asquini (FI).

La riduzione dei prezzi dei carburanti alla pompa concessa ai residenti del Friuli Venezia Giulia risale alla legge nazionale n. 549 di dicembre 1995 e alla conseguente legge regionale n. 47 di novembre 1996. La possibilità concessa alla nostra Regione è di vedersi assegnare una quota delle accise sui carburanti, dovute allo Stato, al fine di ridurre la concorrenzialità con gli Stati confinanti, Slovenia e Austria.

La materia - ha spiegato l'assessore Del Piero - è oggetto anche di normativa comunitaria, soprattutto ove si afferma che l'Italia è autorizzata "a continuare ad applicare le riduzioni dell'accisa sulla benzina consumata nel territorio del Friuli Venezia Giulia fino al 31 dicembre 2006". E' questo il punto che ci preoccupa - ha aggiunto la Del Piero - ed è questo che vogliamo chiarire con Bruxelles, se sia in scadenza solo la benzina agevolata delle zone franche di Trieste, Gorizia e Udine oppure sia in discussione tutta la benzina agevolata, ovvero la "regionale" (direttiva 2003/96/CE). Altrimenti non si capisce perché la Commissione europea avrebbe specificatamente parlato di "territorio del Friuli Venezia Giulia" non limitando il discorso alle zone di confine, menzionate singolarmente nella sua direttiva.

Il punto, però, non ha trovato d'accordo Roberto Asquini (FI), il quale si è detto preoccupato per la presenza di occulti sabotatori della legge e ha accusato la Giunta di stare al gioco di soggetti esterni alla regione, danneggiati dal nostro sistema di agevolazioni. L'UE ha sempre chiesto e ottenuto informative sulla LR 47 e sulle sue modifiche, ma non ha mai richiesto autorizzazioni né queste devono esserle richieste perché non si tratta di riduzioni delle accise, ma di un contributo-sconto sull'acquisto dei carburanti. Un po' come il contributo - ha spiegato ancora Asquini - che concediamo ai cittadini che vogliono comperare casa; inoltre non si agevolano aziende, ma privati cittadini. Diverso il discorso per la benzina delle zone franche. Se Bruxelles ha qualcosa da dire, semmai parli con il nostro Governo e gli chieda perché ci consente questo sistema.

Se oggi la Giunta - ha concluso il consigliere - si inventa l'interpretazione che la legge è a scadenza, sarà responsabile della destabilizzazione di un sistema che ha permesso 10 milioni di euro in più per le casse della Regione e circa 80 milioni di euro spesi in meno, in 9 anni, dai suoi cittadini, con 130-150 milioni di PIL garantito ogni anno.

Ribadendo la bontà della legge regionale e di non auspicare affatto la sua scadenza, ma solo di ravvedere la necessità di un chiarimento con Bruxelles per un pronunciamento definitivo, l'assessore ha parlato dell'esercizio 2004 in termini di calo del 4,74% (in Italia è del 5,60%) del consumo di benzina compensato dall'aumento del consumo di gasolio pari al 10,23% in più (7,6% l'aumento nazionale), di un andamento del primo semestre 2005 che ricalca questi dati e di un secondo semestre 2005 che pare non presenterà sorprese in tal senso. Parlando in termini di litri di benzina, si è passati dai 594.443.000 del 2003 ai 566.269.000 del 2004; il gasolio è salito da 266.112.000 ai 313.940.000 del 2004. Lo scorso anno, sono anche stati cambiati integralmente tutti i circa 1.500 POS degli impianti di distribuzione (costi a carico delle compagnie petrolifere).

Al termine della discussione, dietro suggerimento di Maurizio Salvador e dopo che anche il diessino Renzo Petris aveva affermato che non ci sono oscuri disegni con gli Stati confinanti e che se la legge non ha scadenza non c'è ragione di essere preoccupati, la Commissione ha espresso all'unanimità un parere scritto nel quale si afferma la volontà di respingere qualsiasi ipotesi di scadenza del sistema perché non prevista dalla normativa di riferimento e delega.

La Commissione ha poi espresso parere positivo a maggioranza (no di AN, astenuti FI, Salvador e Paolo Panontin del gruppo Misto) sulla nomina di Francesco Vespasiano, avvocato di Tarvisio, quale nuovo commissario straordinario per il comprensorio minerario di Cave del Predil (Udine).

(interviste e immagini alle tv)