IV Comm: audizioni su disservizi ferroviari (2)
(ACON) Trieste, 26 gen - RC - Le audizioni sulla situazione del
sistema ferroviario regionale sono proseguite con le notizie
denunciate dal Comitato pendolari FVG, dal quale si è appreso che
la media delle timbrature fuori orario, per chi utilizza i treni
tutta la settimana, è di 4 giorni su 5; che la situazione della
stazione di Lumignacco è disastrosa e nessuno si spende per dire
quando sarà ristrutturata; che i monitor delle informazioni non
sono grandi abbastanza per una loro lettura agevole; che i
servizi per gli handicappati quasi non esistono.
Ma pure che su un Minuetto appena acquistato dalla Regione i
servizi igienici non funzionano e solo grazie alla sensibilità
dei capotreno, pur registrando così del ritardo, le carrozze sono
fatte fermare alle stazioni munite di bagni; che anche le
informazioni date agli altoparlanti dipendono dalla sensibilità
del capotreno; che ripristinare le fermate intermedie
permetterebbe a tutti di lasciare l'auto a casa ed evitare
traffico intasato e mancanza di parcheggi nei Comuni più grandi;
di abbonamenti a prezzo differente, anche di 10 euro, per tratte
con uguale chilometraggio. Si tratta di piccole cose di buon
senso - hanno ribadito i presenti - per le quali non dovremmo
essere noi cittadini a rimetterci ore di lavoro per venire qui a
denunciarle.
Vitto Claut, presidente regionale di Codacons FVG, ha asserito
che l'assessore Sonego potrebbe chiudere il contratto con
Trenitalia oppure farle causa e chiedere il rimborso dei danni
subiti, cosa, questa, che anche gli utenti possono fare, come
adire al giudice di pace.
Da parte delle organizzazioni sindacali degli autoferrotranvieri
è stato chiesto un tavolo di lavoro fatto non solo di parole, ma
di cose concrete. Incontriamoci - hanno detto - per decidere
accordi e non per parlare a vuoto. Quanto ai problemi di
informazione tempestiva, perché non creare - hanno suggerito
alcuni - un servizio di SMS con cui avvisare gli abbonati. Quanto
ai problemi di pulizie, invece, hanno reso noto che il primo
febbraio ci sarà un cambio di appalto con una ditta subentrante
che ancora non ha acquisito le maestranze dalla ditta precedente,
così ci si troverà senza pulizie alle stazioni e lungo i binari.
Diverse le richieste di maggiori dettagli da parte, infine, dei
consiglieri presenti, i quali hanno concordato con il presidente
Fortuna Drossi sulla mancanza di rispetto da parte dei vertici di
Trenitalia e di Ferrovie dello Stato non partecipando in prima
persona alle audizioni.
(fine)