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CR: Question Time (1)

02.02.2006
12:07
(ACON) Trieste, 02 feb - AB - E' vero quanto hanno riportato gli organi di informazione che verranno soppressi gli uffici tavolari di Gorizia e di Cormons per trasferirli a Gradisca? La domanda, formulata da Gaetano Valenti (FI), ha trovato una secca smentita da parte dell'assessore Gianni Pecol Cominotto: non vi è alcuna volontà di accorpamento né è mai stata valutata tecnicamente questa ipotesi, le notizie sono infondate.

Sono tranquillizzato dalla risposta, ha ribattuto Valenti, e soprattutto sono contento che grazie a questo nuovo Regolamento, il Question Time consenta di fugare subito possibili dubbi su casi concreti.

E' questo il senso di una delle novità introdotte dal primo gennaio dal nuovo Regolamento del Consiglio regionale, il Question Time, le interrogazioni a risposta immediata, che per la prima volta hanno fatto il loro ingresso nei lavori d'Aula. Per l'esordio sono state dieci le richieste dei consiglieri, alcuni soddisfatti delle risposte, altri no, ma lo spirito è stato rispettato: domande sintetiche, di attualità, su questioni urgenti, formulate per non più di 2 minuti, con una risposta della Giunta per non più di 3 e una replica per altri 2 minuti.

E così Sergio Lupieri (Margh) ha chiesto cosa si sta facendo per i casi di meningite da meningococco, uno a Monfalcone e uno pochi giorni fa a Trieste. La vaccinazione non è obbligatoria ma è prevista ed è gratuita, ha detto l'assessore Ezio Beltrame, ed è consigliata per i soggetti a rischio e per i bambini che frequentano le comunità. La Commissione regionale vaccini sarà costituita a breve ma ha già avviato informalmente il lavoro. Sui due casi specifici, tutti coloro che in qualche modo erano a rischio per aver frequentato i bambini sono stati vaccinati.

A dare il via formale al Question Time era stato Kristian Franzil (PRC), che aveva chiesto un'interpretazione autentica della norma per la vendita al pubblico e la somministrazione di alimenti e bevande da parte delle ONLUS. Ottenuta la risposta dall'assessore Enrico Bertossi, Franzil ha chiesto di diffonderla agli enti locali che dovranno applicare la disposizione.

Per i locali storici ci sono soldi a bilancio ma mancano i regolamenti attuativi, cosa che rende inattuabile la legge e penalizza le potenzialità turistiche della Regione. Così Giorgio Venier Romano (UDC), al quale Bertossi ha risposto che la Giunta deve adottare la scheda con la metodologia di rilevazione per il censimento. Si cerchi allora, ha replicato Venier Romano, di accelerare al massimo i tempi.

Non ci sono stanziamenti per incentivare l'uso di veicoli elettrici o a basso impatto inquinante, previsti da un'apposita legge regionale del 1995. Ci saranno in variazione di bilancio? A Piero Camber (FI) ha risposto l'assessore Lodovico Sonego: avevamo soldi a bilancio, ma dal 1997 al 2002 sono state presentate in media 4 domande all'anno, alcune delle quali poi ritirate. Per il 2005 non sono stati previsti stanziamenti e non ci sono state domande. Negli ultimi 10 anni, ha replicato Camber, la tecnologia si è evoluta e oggi ci sono, ad esempio, biciclette con pedalata elettrica assistita che una volta erano solo in fase sperimentale. Sarebbe il caso di riprendere in considerazione la questione.

Qual è lo stato di attuazione di un hospice a Udine? Ci sono i finanziamenti? Alla domanda di Roberto Molinaro (UDC), l'assessore Beltrame ha risposto che le risorse corrispondenti al contributo statale sono poco più di 2 milioni di euro e che ci sono ulteriori disponibilità della Fondazione ONLUS Morpurgo-Hoffmann: un progetto preliminare definitivo per 60 posti di RSA e 15 di hospice, un terreno di proprietà di 3.000 mq in via Monte Grappa a Udine e un'ulteriore liquidità per un importo da determinare. La novità, ha sottolineato Molinaro, di saldare assieme Azienda territoriale e privato sociale è la formula giusta per dare a Udine questa importante struttura.

(immagini alle tv)

(segue)