CR: Question Time (1)
(ACON) Trieste, 02 feb - AB - E' vero quanto hanno riportato
gli organi di informazione che verranno soppressi gli uffici
tavolari di Gorizia e di Cormons per trasferirli a Gradisca? La
domanda, formulata da Gaetano Valenti (FI), ha trovato una secca
smentita da parte dell'assessore Gianni Pecol Cominotto: non vi è
alcuna volontà di accorpamento né è mai stata valutata
tecnicamente questa ipotesi, le notizie sono infondate.
Sono tranquillizzato dalla risposta, ha ribattuto Valenti, e
soprattutto sono contento che grazie a questo nuovo Regolamento,
il Question Time consenta di fugare subito possibili dubbi su
casi concreti.
E' questo il senso di una delle novità introdotte dal primo
gennaio dal nuovo Regolamento del Consiglio regionale, il
Question Time, le interrogazioni a risposta immediata, che per la
prima volta hanno fatto il loro ingresso nei lavori d'Aula. Per
l'esordio sono state dieci le richieste dei consiglieri, alcuni
soddisfatti delle risposte, altri no, ma lo spirito è stato
rispettato: domande sintetiche, di attualità, su questioni
urgenti, formulate per non più di 2 minuti, con una risposta
della Giunta per non più di 3 e una replica per altri 2 minuti.
E così Sergio Lupieri (Margh) ha chiesto cosa si sta facendo per
i casi di meningite da meningococco, uno a Monfalcone e uno pochi
giorni fa a Trieste. La vaccinazione non è obbligatoria ma è
prevista ed è gratuita, ha detto l'assessore Ezio Beltrame, ed è
consigliata per i soggetti a rischio e per i bambini che
frequentano le comunità. La Commissione regionale vaccini sarà
costituita a breve ma ha già avviato informalmente il lavoro. Sui
due casi specifici, tutti coloro che in qualche modo erano a
rischio per aver frequentato i bambini sono stati vaccinati.
A dare il via formale al Question Time era stato Kristian Franzil
(PRC), che aveva chiesto un'interpretazione autentica della norma
per la vendita al pubblico e la somministrazione di alimenti e
bevande da parte delle ONLUS. Ottenuta la risposta dall'assessore
Enrico Bertossi, Franzil ha chiesto di diffonderla agli enti
locali che dovranno applicare la disposizione.
Per i locali storici ci sono soldi a bilancio ma mancano i
regolamenti attuativi, cosa che rende inattuabile la legge e
penalizza le potenzialità turistiche della Regione. Così Giorgio
Venier Romano (UDC), al quale Bertossi ha risposto che la Giunta
deve adottare la scheda con la metodologia di rilevazione per il
censimento. Si cerchi allora, ha replicato Venier Romano, di
accelerare al massimo i tempi.
Non ci sono stanziamenti per incentivare l'uso di veicoli
elettrici o a basso impatto inquinante, previsti da un'apposita
legge regionale del 1995. Ci saranno in variazione di bilancio? A
Piero Camber (FI) ha risposto l'assessore Lodovico Sonego:
avevamo soldi a bilancio, ma dal 1997 al 2002 sono state
presentate in media 4 domande all'anno, alcune delle quali poi
ritirate. Per il 2005 non sono stati previsti stanziamenti e non
ci sono state domande. Negli ultimi 10 anni, ha replicato Camber,
la tecnologia si è evoluta e oggi ci sono, ad esempio, biciclette
con pedalata elettrica assistita che una volta erano solo in fase
sperimentale. Sarebbe il caso di riprendere in considerazione la
questione.
Qual è lo stato di attuazione di un hospice a Udine? Ci sono i
finanziamenti? Alla domanda di Roberto Molinaro (UDC),
l'assessore Beltrame ha risposto che le risorse corrispondenti al
contributo statale sono poco più di 2 milioni di euro e che ci
sono ulteriori disponibilità della Fondazione ONLUS
Morpurgo-Hoffmann: un progetto preliminare definitivo per 60
posti di RSA e 15 di hospice, un terreno di proprietà di 3.000 mq
in via Monte Grappa a Udine e un'ulteriore liquidità per un
importo da determinare. La novità, ha sottolineato Molinaro, di
saldare assieme Azienda territoriale e privato sociale è la
formula giusta per dare a Udine questa importante struttura.
(immagini alle tv)
(segue)