CR: ddl SISSAR, discussione generale e replica Giunta (6)
(ACON) Trieste, 02 feb - MPB - Per Giorgio Venier Romano (UDC)
il testo è determinante per il comparto agricolo, per la
necessità di cambiare nella direzione imposta dall'Ue. E se tutte
le forze politiche dovranno impegnarsi per predisporre un buon
piano di sviluppo rurale per il periodo 2006-13, anche questa
legge può essere migliorata nella direzione della
semplificazione, in particolare in merito al pagamento del
beneficiario, cosa questa che non confligge con il parere
comunitario e che, secondo il consigliere, potrà essere
affrontata attraverso il regolamento attuativo. Venier Romano
inoltre lamenta la mancata simulazione dell'applicabilità della
legge su un campione significativo di aziende, simulazione che
l'assessore si era impegnato ad attuare, mentre così si affronta
la legge al buio.
Daniele Gerolin (Margh), richiamando i contenuti qualificanti del
testo, ha sottolineato che con esso si punta a rilanciare il
settore primario verso una agricoltura ecocompatibile, favorendo
sperimentazione e divulgazione; l'Ersa inoltre assumerà nuove
funzioni, diventerà promotore dello sviluppo agricolo e curerà
l'attività di monitoraggio. Con questo provvedimento legislativo
la nostra regione si pone tra le più avanzate d'Europa.
Per Daniele Galasso (FI) in agricoltura c'è aumento nel prodotto
e nella qualità, a fronte di minore redditività delle aziende,
molte allo stremo: mercati più aperti, più competitività, aumento
della domanda di sicurezza. Anche se non sufficientemente
trattati i temi delle biomasse e dell'agroalimentare, il SISSAR
offre le risposte - ha affermato Galasso dicendo di condividere
buona parte del ddl da considerare piuttosto un primo passo
normativo, anziché puntare agli emendamenti.
Il disegno di legge - per l'assessore alle risorse agricole Enzo
Marsilio - va considerato in un quadro organico, in cui rientra
la riforma dell'ERSA e che continuerà con il Piano di sviluppo
rurale. La modificata impostazione complessiva della politica
agraria comunitaria ha imposto di intervenire su questioni
sostanziali come ricerca e sperimentazione e assistenza tecnica,
per dare programmazione e autonomia alle aziende.
Importante e dettagliato il lavoro fatto in commissione regionale
su un testo che in ottobre ha avuto l'ok della Commissione
europea - ha ricordato Marsilio condividendo la preoccupazione
per i rischi di troppa burocrazia del nuovo percorso: nei
prossimi mesi cercheremo di definire una semplificazione forte e
autentica.
(segue)