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Spedizione "Polo Nord Geo magnetico" presentata a Tesini

02.02.2006
15:21
(ACON) Trieste, 02 feb - MPB - Camminerà per due mesi a temperature intorno ai 40 gradi sottozero, percorrendo 1200 chilometri in un ambiente abitato solamente da orsi polari e forse lupi e volpi artiche, attrezzato solo di sci da fondo, di un sacco a pelo e di una piccola tenda arancione concepita per affrontare forti bufere, trainando una slitta rossa carica di viveri, materiale tecnico specifico, apparecchiature satellitari e video-fotografiche, per raggiungere dal piccolo villaggio canadese di Risolute Bay - al 74° di latitudine Nord - il Polo Nord geomagnetico e proseguire poi verso la Groenlandia con destinazione Qaanaaq, al 77° di latitudine Nord. Porterà con sé, oltre al cappello di Alpino, la bandiera del Friuli Venezia Giulia, insieme ai vessilli della provincia di Pordenone e della Julia, che pianterà quando arriverà al Polo Nord geomagnetico.

Michele Pontrandolfo, alpinista ed esploratore pordenonese non nuovo a spedizioni di questo tipo, ha sintetizzato così al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini e al vice Roberto Asquini, la traversata che lo vedrà impegnato dai primi di marzo nella traversata di una porzione dello stretto di Nares tra l'Oceano Atlantico e il Mare Glaciale Artico.

Ricevuto nella sede del Consiglio - dove appunto Tesini, assieme ad Asquini, gli ha consegnato la bandiera - stimolato dalle domande, Pontrandolfo ha raccontato i dettagli della sua spedizione che inizierà effettivamente ai primi di marzo, anche se la partenza dal Friuli avverrà il 22 febbraio prossimo.

Dalla dieta giornaliera studiata appositamente per lui dal Centro di clinica e diabetolgia di Bolzano, alle condizioni atmosferiche che dovrà affrontare passando dall'inverno alla primavera artica, alla solitudine assoluta in cui per due mesi dovrà vivere, interrotta solo da qualche contatto con le emittenti che seguiranno la spedizione: il colloquio si è snodato sul doppio binario delle informazioni tecniche e del coinvolgimento emotivo personale.

Il fatto che lei affronti questa impresa e pianti la nostra bandiera al Polo ci inorgoglisce - ha affermato Tesini informandosi sugli aspetti inerenti la sicurezza e soffermandosi anche sui risvolti più umani messi in gioco da una esperienza di questo genere.

E' un'impresa nobile, gli ha fatto eco Asquini ricordando anche il valore della spedizione sotto il profilo della sperimentazione.

La spedizione infatti offrirà a Pontrandolfo, che tra l'altro ha già fatto la traversata della Groenlandia nel 2000 e due volte dell'Islanda, ed è già stato al Polo Nord nel 2004, la possibilità di testare in condizioni estreme la resistenza e le capacità di diversi materiali e dei sistemi di comunicazione. Nel corso della traversata l'esploratore realizzerà inoltre riprese video e fotografiche nelle diverse condizioni climatiche, ambientali, geografiche ed effettuerà sperimentazioni scientifiche.

(foto in e-mail; immagini alle tv)