Spedizione "Polo Nord Geo magnetico" presentata a Tesini
(ACON) Trieste, 02 feb - MPB - Camminerà per due mesi a
temperature intorno ai 40 gradi sottozero, percorrendo 1200
chilometri in un ambiente abitato solamente da orsi polari e
forse lupi e volpi artiche, attrezzato solo di sci da fondo, di
un sacco a pelo e di una piccola tenda arancione concepita per
affrontare forti bufere, trainando una slitta rossa carica di
viveri, materiale tecnico specifico, apparecchiature satellitari
e video-fotografiche, per raggiungere dal piccolo villaggio
canadese di Risolute Bay - al 74° di latitudine Nord - il Polo
Nord geomagnetico e proseguire poi verso la Groenlandia con
destinazione Qaanaaq, al 77° di latitudine Nord. Porterà con sé,
oltre al cappello di Alpino, la bandiera del Friuli Venezia
Giulia, insieme ai vessilli della provincia di Pordenone e della
Julia, che pianterà quando arriverà al Polo Nord geomagnetico.
Michele Pontrandolfo, alpinista ed esploratore pordenonese non
nuovo a spedizioni di questo tipo, ha sintetizzato così al
presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini e al vice
Roberto Asquini, la traversata che lo vedrà impegnato dai primi
di marzo nella traversata di una porzione dello stretto di Nares
tra l'Oceano Atlantico e il Mare Glaciale Artico.
Ricevuto nella sede del Consiglio - dove appunto Tesini, assieme
ad Asquini, gli ha consegnato la bandiera - stimolato dalle
domande, Pontrandolfo ha raccontato i dettagli della sua
spedizione che inizierà effettivamente ai primi di marzo, anche
se la partenza dal Friuli avverrà il 22 febbraio prossimo.
Dalla dieta giornaliera studiata appositamente per lui dal Centro
di clinica e diabetolgia di Bolzano, alle condizioni atmosferiche
che dovrà affrontare passando dall'inverno alla primavera artica,
alla solitudine assoluta in cui per due mesi dovrà vivere,
interrotta solo da qualche contatto con le emittenti che
seguiranno la spedizione: il colloquio si è snodato sul doppio
binario delle informazioni tecniche e del coinvolgimento emotivo
personale.
Il fatto che lei affronti questa impresa e pianti la nostra
bandiera al Polo ci inorgoglisce - ha affermato Tesini
informandosi sugli aspetti inerenti la sicurezza e soffermandosi
anche sui risvolti più umani messi in gioco da una esperienza di
questo genere.
E' un'impresa nobile, gli ha fatto eco Asquini ricordando anche
il valore della spedizione sotto il profilo della
sperimentazione.
La spedizione infatti offrirà a Pontrandolfo, che tra l'altro ha
già fatto la traversata della Groenlandia nel 2000 e due volte
dell'Islanda, ed è già stato al Polo Nord nel 2004, la
possibilità di testare in condizioni estreme la resistenza e le
capacità di diversi materiali e dei sistemi di comunicazione. Nel
corso della traversata l'esploratore realizzerà inoltre riprese
video e fotografiche nelle diverse condizioni climatiche,
ambientali, geografiche ed effettuerà sperimentazioni
scientifiche.
(foto in e-mail; immagini alle tv)