Citt: Bassa Poropat, soddisfazione per legge SISSAR
(ACON) Trieste, 2 feb - COM/RC - La consigliera Maria Teresa
Bassa Poropat (Citt) interviene, con la seguente nota, in merito
alla legge approvata in Aula questa mattina sulla riforma dei
servizi a favore delle imprese agricole (SISSAR):
"Si tratta di un nuovo approccio verso l'utilizzo di innovazioni
tecnologiche, organizzative e colturali per raggiungere i nuovi
traguardi di competitività del sistema. La legge individua i
fabbisogni di conoscenza e innovazione nella selezione degli
obiettivi, nell'organizzazione degli interventi, nella
definizione delle procedure di attuazione, nella diffusione dei
risultati attraverso lo strumento fondamentale della
concertazione.
La programmazione diventa il momento cruciale per arrivare alle
procedure attuative di un Sistema integrato, il SISSAR, strumento
unico regionale di programmazione in campo agricolo e rurale. E'
da molti anni che la nostra Regione attendeva una riforma
diventata improcrastinabile nel settore primario dell'economia,
visto l'innalzamento del livello di competitività sia sul mercato
interno sia su quello internazionale.
Reputo che questo provvedimento darà impulso al mondo delle
imprese agricole e agroalimentari, al fine di creare delle
sinergie utili a presentarsi compatti sul mercato. In più, la
legge prevede la divulgazione dello sviluppo delle conoscenze
nell'ambito della ricerca applicata che gioverà a tutto il
territorio regionale. Penso, in particolar modo, alla Provincia
di Trieste che annovera produzioni di alta qualità nel settore
dell'olivocoltura, dell'apicoltura, del lattiero caseario e
vitivinicolo, tutti settori, questi, di qualità e di pregio.
L'importante sarà mettere in rete le diverse esperienze per
giungere a progetti mirati, condivisi sia dai produttori sia dai
centri di ricerca, basti pensare all'Università e all'Area
Science Park, cercando le utili alleanze con la vicina Repubblica
di Slovenia, per creare un'area dell'eccellenza agricola e rurale
a cavallo del vecchio confine, proiettato ormai verso
l'istituzione dell'Euroregione, di cui il settore agricolo dovrà
rivestire un elemento di punta nel settore economico e sociale".