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Margh: iniziativa discutibile per Giornata della Memoria

06.02.2006
09:41
(ACON) Trieste, 06 feb - COM/AB - La Provincia di Udine - evidenziano in un'interpellanza i consiglieri regionali della Margherita Giancarlo Tonutti e Mirko Spacapan, ha concesso l'alto patrocinio a un'iniziativa pubblica organizzata in occasione della Giornata della Memoria, che ricorre il 10 febbraio.

Ai consiglieri risulta che l'iniziativa, denominata "Giornata del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale" sia promossa dalla Lega Nazionale, dal Circolo culturale Il Colle di San Daniele del Friuli, dalla Delegazione provinciale di Udine dell'Associazione amici e discendenti degli esuli istriani, fiumani e dalmati e dal Comitato provinciale di Udine dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e che comprenda una serie di incontri, conferenze, mostre, proiezioni e addirittura una "fiaccolata in memoria delle vittime della violenza slavo-comunista", organizzati in varie località della provincia di Udine, da Tarvisio a Palmanova, da Cividale a Udine.

A questo punto, per Tonutti e Spacapan è evidente che la Giornata del Ricordo, intesa come momento di rivalutazione della memoria di eventi tragici e dolorosi che hanno coinvolto in modo particolare le nostre terre, si presti invece a palesi strumentalizzazioni, in contrasto con la ricerca storica più recente che indica come via maestra alla pacificazione la necessità di mettere in stretta relazione le vicende dell'esodo e delle foibe con quelle altrettanto tragiche legate all'occupazione nazifascista della Slovenia e della Croazia.

Non è certo con iniziative di questo tenore, particolarmente offensive per i nostri corregionali di appartenenza slovena e per i vicini Paesi di Slovenia e Croazia che si promuove la pace e la collaborazione, anche istituzionale, tra i popoli, così i consiglieri della Margherita vogliono sapere da dove è uscita la mappa del Friuli Venezia Giulia che fa bella mostra di sé sul volantino che pubblicizza la manifestazione, se non si tratta per caso di un'invenzione dei promotori ovvero di una fantasiosa elaborazione della sistemazione amministrativa data a queste terre dal regime fascista, chiedono al presidente della Regione se non ritiene censurabile il patrocinio all'iniziativa dell'Amministrazione provinciale di Udine e lo invitano, di fronte a simili iniziative, a rimarcare ufficialmente, e per l'ennesima volta, l'importanza dei valori della pace e della fratellanza tra i popoli e le nazionalità, nella prospettiva della costruzione di una memoria condivisa.