Contro le aperture domenicali, 10.000 firme a Tesini
(ACON) Trieste, 06 feb - AB - Diecimila firme contro le
aperture domenicali dei negozi, raccolte prevalentemente tra gli
operatori del commercio, (settore che ne conta 54.000), sono
state consegnate al presidente del Consiglio regionale Alessandro
Tesini a sostegno della richiesta di audizione presso la II
Commissione consiliare, competente in materia.
Giovanni Fania della CISL regionale, Paolo Duriavig della
FISASCAT-CISL Commercio, Ezio Medeot della CGIL regionale e
Franco Barera della FILCAMS-CGIL commercio, hanno detto a Tesini
che la raccolta delle firme era iniziata già mentre la legge era
in itinere, che il testo unico approvato va anche bene nel suo
complesso se si eccettua la questione domeniche e che i
lavoratori, ma anche moltissimi cittadini, auspicano se non una
modifica della normativa, almeno un'interpretazione della legge
che faccia chiarezza su una deregolamentazione e una
liberalizzazione degli orari ritenuta inopportuna, che capovolge
inoltre la logica della legge nazionale "Bersani".
Così com'è, il testo unico in vigore in Friuli Venezia Giulia,
hanno aggiunto, peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro del
personale, non servirà a rilanciare il settore del commercio né a
far lievitare i consumi e gli stessi consumatori non sentono
questa esigenza.
Le diecimila firme - hanno concluso i rappresentanti sindacali -
oltre a sostenere la richiesta di audizione, potranno essere
utile strumento di riflessione nella fase di confronto che si
aprirà domani.
(foto in e-mail; immagini alle tv)