News


Contro le aperture domenicali, 10.000 firme a Tesini

06.02.2006
12:37
(ACON) Trieste, 06 feb - AB - Diecimila firme contro le aperture domenicali dei negozi, raccolte prevalentemente tra gli operatori del commercio, (settore che ne conta 54.000), sono state consegnate al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini a sostegno della richiesta di audizione presso la II Commissione consiliare, competente in materia.

Giovanni Fania della CISL regionale, Paolo Duriavig della FISASCAT-CISL Commercio, Ezio Medeot della CGIL regionale e Franco Barera della FILCAMS-CGIL commercio, hanno detto a Tesini che la raccolta delle firme era iniziata già mentre la legge era in itinere, che il testo unico approvato va anche bene nel suo complesso se si eccettua la questione domeniche e che i lavoratori, ma anche moltissimi cittadini, auspicano se non una modifica della normativa, almeno un'interpretazione della legge che faccia chiarezza su una deregolamentazione e una liberalizzazione degli orari ritenuta inopportuna, che capovolge inoltre la logica della legge nazionale "Bersani".

Così com'è, il testo unico in vigore in Friuli Venezia Giulia, hanno aggiunto, peggiorerà le condizioni di vita e di lavoro del personale, non servirà a rilanciare il settore del commercio né a far lievitare i consumi e gli stessi consumatori non sentono questa esigenza.

Le diecimila firme - hanno concluso i rappresentanti sindacali - oltre a sostenere la richiesta di audizione, potranno essere utile strumento di riflessione nella fase di confronto che si aprirà domani.

(foto in e-mail; immagini alle tv)