UDC: welfare, Molinaro propone un progetto di cittadinanza
(ACON) Trieste, 06 feb - COM/AB - "Un progetto di cittadinanza
quale intervento temporaneo caratterizzato da un mix di
erogazioni monetarie e di servizi nell'ambito delle misure del
sistema integrato sociale, per contrastare le povertà e il
rischio di povertà, nonché l'esclusione delle persone dal
contesto lavorativo e dalla vita sociale."
Lo proporrà il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale,
Roberto Molinaro, con un emendamento modificativo alla proposta
di reddito base di cittadinanza, in occasione dell'esame in
Commissione della legge quadro per il nuovo welfare del Friuli
Venezia Giulia.
"Se aspiriamo a una ulteriore stagione di crescita e sviluppo per
la nostra Regione, la coesione sociale è un obiettivo
irrinunciabile - precisa il capogruppo UDC - ma va perseguito
realisticamente, senza enunciazioni demagogiche e soprattutto
nella chiarezza nei confronti dei cittadini, per non ingenerare
false aspettative".
"Le situazioni di rischio emarginazione, sempre più frequenti in
un tempo caratterizzato da un nuovo modello di povertà, non solo
di tipo economico, devono essere valutate dal servizio sociale
dei Comuni e affrontate con un progetto individuale condiviso -
spiega ulteriormente il consigliere centrista - che consideri
insieme persona e famiglia, temporalmente definito e contenente
un mix di servizi sociali ed erogazione economica. Quindi, nessun
bando con il quale far domanda per concorrere, ma una delle
prestazioni erogabili dal sistema integrato, in un'ottica di
prevenzione sociale e non di risarcimento, con un nuovo
assistenzialismo".
"L'obiettivo è quello di disporre di una misura d'intervento
universalistica e selettiva e non di assistere all'ennesimo spot
propagandistico, una misura sostenibile nel tempo sotto il
profilo finanziario - conclude il capogruppo Molinaro - senza
dover ricorrere alla riduzione e al non adeguamento delle altre
linee dell'intervento sociale e, in particolare, del sostegno ai
Comuni o dell'abbattimento delle rette di ricovero per anziani
non autosufficienti, come già accaduto con la legge finanziaria
regionale per l'anno 2006".