Margh: Tonutti su ristrutturazione stazione treni Udine
(ACON) Trieste, 07 feb - COM/AB - E' terminata da poco la
ristrutturazione della stazione ferroviaria di Udine, costata
oltre un milione e mezzo di euro e cofinanziata da Centostazioni
e da Rete Ferroviaria Italiana.
Un restyling che è quotidianamente oggetto di critiche da parte
dei viaggiatori, in particolare a causa del fatto che dall'atrio
è più difficile raggiungere i binari, la biglietteria è nascosta
in un angolo, è scomparso dall'atrio il grande tabellone con gli
arrivi e le partenze, sostituito da due piccoli monitor, non è
stata prevista la creazione di un deposito bagagli, non c'è più
la sala d'aspetto e quei pochi posti rimasti (24 per la
precisione) sono o nella piccola biglietteria (10) o dal lato
opposto della stazione, vicino al bar (14), in un punto di
passaggio in cui, quando fa freddo, ci sono fastidiose correnti
d'aria.
A farsi portavoce di queste critiche è il consigliere regionale
della Margherita Giancarlo Tonutti con un'interpellanza nella
quale aggiunge che la ristrutturazione, a suo modo di vedere,
pare aver seguito più criteri commerciali (nell'atrio è infatti
previsto lo spazio per numerosi negozi, tra cui una banca,
rivendite di bigiotteria, di telefonia, di intimo, di
oggettistica e una lavanderia, peraltro ancora sfitti) che le
reali funzioni di una struttura che deve prima di tutto
rispettare le esigenze dei cittadini che ne fruiscono.
Così Tonutti chiede alla Giunta un giudizio su questa questione e
la invita a sollecitare i proprietari a rispettare la funzione
della Stazione come servizio primario al cittadino e dunque a
ripristinare adeguati spazi per una corretta fruizione della
stessa.