V Comm: relazione Giunta sui rapporti Stato/Regione (2)
(ACON) Trieste, 22 feb - RC - Tre i decreti legislativi di cui,
in seguito, è stata resa nota la situazione: il n.111 del 2004
sul trasferimento delle risorse alla nostra Regione quanto a
viabilità di competenza dell'ANAS (980 chilometri), trasporto
pubblico locale ferroviario, motorizzazione civile, linea
ferroviaria Udine-Cividale e demanio marittimo; la bozza di
quello successivo al decreto Tremonti del 2003 che prevedeva il
trasferimento di 51 beni immobili al Friuli Venezia Giulia, ora
scesi a 36 (quasi tutte caserme); lo schema del decreto inerente
beni culturali e paesaggistici, il cui iter è iniziato nel 2004.
Quanto al primo decreto, c'è una divergenza tra Regione e Stato
sulla viabilità stradale: la prima chiede 57 milioni di euro
annui da trasformare in fiscalità a fronte dei 42 proposti dal
secondo. Per il trasporto pubblico locale ferroviario sono stati
chiesti 53 mln, dei quali 15 per ammodernamento del servizio e
sui quali si attende una risposta. Per la linea ferroviaria in
concessione Udine-Cividale era stato definito il trasferimento di
4,5 mln annui, ma oggi la linea è stata trasferita in gestione a
una società regionale appositamente costituita che risulta priva
di supporto giuridico per poter continuare e senza copertura
finanziaria, vista la decurtazione del 40% delle poste a
capitolo. Per la motorizzazione civile sono stati quantificati
gli oneri in 13,25 mln per i costi gestionali, con l'imposta di
bollo che rimane allo Stato e non è oggetto di trasferimento di
risorse. Per il demanio marittimo è stato calcolato un milione di
oneri gestionali, pari al consuntivo delle spese che oggi
sostiene. La Commissione paritetica, però, non viene convocata da
fine 2005 e si è ancora in attesa delle valutazioni statali sulle
richieste regionali.
Per il secondo decreto, che va ad integrare il n.237 del 2001, si
tratta di continuare a chiedere che il trasferimento dei beni del
ministero della Difesa avvenga a titolo gratuito e non oneroso,
ciò sia perché questo trattamento è già stato concesso ad altre
Regioni sia perché anche in passato era gratuito.
Il terzo, sui beni culturali e paesaggistici, vede tra l'altro la
richiesta del ministero degli Interni a che siano esclusi, dalla
disciplina del decreto come approvato dalla Paritetica, i beni
appartenenti al Fondo edifici di culto (FEC), ovvero in
particolare la foresta di Tarvisio. Nessuna obiezione è stata
sollevata sul fatto che l'amministrazione dei beni del FEC non
sia conferita alla Regione, ma altre modifiche al decreto, se
sostenute, costringeranno a riportare il testo a livello di
Paritetica.
La V Commissione consiliare ha, quindi, espresso l'intenzione di
valutare se inserire nella stessa mozione sui trasferimenti delle
compartecipazioni fiscali anche un riferimento a che la Regione
si impegni presso il Governo per ottenere il trasferimento
gratuito delle caserme, e perché il decreto sui beni culturali e
paesaggistici si sblocchi.
(fine)