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PiccolaGrandeItalia: avviata seconda fase del progetto

03.03.2006
18:07
(ACON) Palmanova, 03 mar - MPB - Con la consegna - all'Auditorium San Marco di Palmanova - ai sindaci delle schede di rilevamento degli indicatori demografici, socioeconomici, territoriali e ambientali dei comuni con meno di 5000 abitanti di un'area comprendente oltre alle province di Gorizia e Trieste anche il territorio friulano a sud di Udine, ha preso ufficialmente il via oggi in Friuli Venezia Giulia la seconda fase del progetto di PiccolaGrandeItalia "Voler bene all'Italia" che gode a livello nazionale dell'alto patronato del presidente della Repubblica e che qui ha il sostegno del Consiglio regionale e vede il coinvolgimento di Legamabiente assieme ad ANCI e Coldiretti, e ora anche delle Pro Loco.

Dei 160 piccoli comuni esistenti in Friuli Venezia Giulia, 57 in tutto i centri coinvolti in questa fase che fa seguito a quella che l'anno scorso ha riguardato i comuni della provincia di Pordenone. La prossima tappa interesserà la montagna e l'Alto Friuli dove numerosi sono anche i comuni con meno di 1000 abitanti.

I risultati del monitoraggio saranno presentati a fine maggio, con tutta probabilità a Clauiano, centro riconosciuto come uno dei borghi più belli d'Italia.

L'obiettivo è raccogliere il più possibile informazioni relative ai servizi, alle attività commerciali e produttive, all'agricoltura e all'agroalimentare, alle valenze ambientali, all'uso del territorio, alla storia, alle tradizioni, al turismo, alle peculiarità di questi comuni, per metterle in rete e costruire una visione ampia e integrata dell'offerta e delle potenzialità che esprimono. Dati che saranno inseriti in un sito presto accessibile.

E ciò per la convinzione che il territorio non può essere abbandonato, ma anzi debba essere presidiato ovunque da un insediamento umano autosufficiente, che va mantenuto, tutelato, sostenuto, trovando il giusto equilibrio tra economicità e qualità degli interventi, in un quadro di politiche territoriali che non possono più essere settoriali.