IV Comm: linee guida Piano energetico regionale (1)
(ACON) Trieste, 07 mar - RC - Audizione, in IV Commissione
consiliare, sul PER, il Piano energetico regionale che la Giunta
sta predisponendo e la cui bozza dovrebbe essere finita tra una
ventina di giorni per essere sottoposta ad un'amplia
consultazione, nonché alla valutazione ambientale strategica
(VAS) e alle procedure di Agenda 21 (coinvolgimento di tutte le
parti interessate, dagli Enti locali alle associazioni dei
cittadini).
Ciò che è stato presentato ai consiglieri, dunque, sono stati i
sei obiettivi strategici generali, destinati a restare invariati
nel tempo e già sottoscritti il primo agosto 2005 a Pordenone in
occasione dell'accordo di concertazione con Lega Ambiente, CAI,
Confindustria, Confartigianato, Unione agricoltori, API, UNCEM,
ABI, CGIL, CISL, UIL, Federconsumatori e Adiconsum del Friuli
Venezia Giulia.
I lineamenti fondamentali della bozza del Per sono stati
elaborati il 25 gennaio scorso a Villa Chiozza di Cervignano
dalle Direzioni regionali coinvolte e in quell'occasione è stata
tra l'altro annunciata, in attuazione del PER stesso, la
predisposizione di un disegno di legge per organizzare la domanda
dei consumatori sia nel campo dell'energia elettrica sia del gas.
Gli obiettivi strategici del Piano sono i seguenti:
1: contribuire, anche in un orizzonte temporale di medio-lungo
termine, ad assicurare tutta l'energia necessaria alle famiglie e
alle imprese del territorio per mantenere e migliorare i tassi di
crescita economica di una regione europea avanzata e ricca quale
è il Friuli Venezia Giulia.
2: aumentare l'efficienza del sistema energetico del Friuli
Venezia Giulia riducendo l'assorbimento per unità di servizio
mediante l'incremento diffuso della innovazione tecnologica e
gestionale.
3: attuare ogni azione utile a ridurre i costi dell'energia sia
per le utenze business che per quelle domestiche. Per tale scopo
si ritiene essenziale contribuire al massimo sviluppo della
concorrenza tra gli operatori e in questo modo promuovere la
nascita di un vero mercato dell'energia.
4: minimizzare l'impatto ambientale delle attività di produzione,
trasporto, distribuzione e consumo di energia, nonché la
sostenibilità ambientale e l'armonizzazione di ogni
infrastruttura energetica con il paesaggio e il territorio.
5: sviluppare l'innovazione e la sperimentazione tecnologica e
gestionale per la produzione, il trasporto, la distribuzione e il
consumo dell'energia;
6: promuovere e sostenere la produzione dell'energia da fonti
rinnovabili anche ai fini dell'applicazione del protocollo di
Kyoto. Il piano si prefigge in particolare lo sfruttamento delle
biomasse, delle fonti idroelettriche, del solare termico e
fotoelettrico, della geotermia, della fonte eolica e dei rifiuti.
Per ciascuno dei sei obiettivi strategici sono individuati
diversi obiettivi operativi, attuativi dei primi e suscettibili
di adeguamenti e rettifiche, suddivisi in obiettivi lato offerta
(produzione) e lato domanda (consumi). Ad ogni obiettivo
operativo sono, quindi, attribuite più azioni per il loro
raggiungimento; le azioni saranno oggetto di schede relative ai
singoli programmi di attuazione.
(segue)