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IV Comm: linee guida Piano energetico regionale (1)

07.03.2006
12:51
(ACON) Trieste, 07 mar - RC - Audizione, in IV Commissione consiliare, sul PER, il Piano energetico regionale che la Giunta sta predisponendo e la cui bozza dovrebbe essere finita tra una ventina di giorni per essere sottoposta ad un'amplia consultazione, nonché alla valutazione ambientale strategica (VAS) e alle procedure di Agenda 21 (coinvolgimento di tutte le parti interessate, dagli Enti locali alle associazioni dei cittadini).

Ciò che è stato presentato ai consiglieri, dunque, sono stati i sei obiettivi strategici generali, destinati a restare invariati nel tempo e già sottoscritti il primo agosto 2005 a Pordenone in occasione dell'accordo di concertazione con Lega Ambiente, CAI, Confindustria, Confartigianato, Unione agricoltori, API, UNCEM, ABI, CGIL, CISL, UIL, Federconsumatori e Adiconsum del Friuli Venezia Giulia.

I lineamenti fondamentali della bozza del Per sono stati elaborati il 25 gennaio scorso a Villa Chiozza di Cervignano dalle Direzioni regionali coinvolte e in quell'occasione è stata tra l'altro annunciata, in attuazione del PER stesso, la predisposizione di un disegno di legge per organizzare la domanda dei consumatori sia nel campo dell'energia elettrica sia del gas.

Gli obiettivi strategici del Piano sono i seguenti:

1: contribuire, anche in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, ad assicurare tutta l'energia necessaria alle famiglie e alle imprese del territorio per mantenere e migliorare i tassi di crescita economica di una regione europea avanzata e ricca quale è il Friuli Venezia Giulia.

2: aumentare l'efficienza del sistema energetico del Friuli Venezia Giulia riducendo l'assorbimento per unità di servizio mediante l'incremento diffuso della innovazione tecnologica e gestionale.

3: attuare ogni azione utile a ridurre i costi dell'energia sia per le utenze business che per quelle domestiche. Per tale scopo si ritiene essenziale contribuire al massimo sviluppo della concorrenza tra gli operatori e in questo modo promuovere la nascita di un vero mercato dell'energia.

4: minimizzare l'impatto ambientale delle attività di produzione, trasporto, distribuzione e consumo di energia, nonché la sostenibilità ambientale e l'armonizzazione di ogni infrastruttura energetica con il paesaggio e il territorio.

5: sviluppare l'innovazione e la sperimentazione tecnologica e gestionale per la produzione, il trasporto, la distribuzione e il consumo dell'energia;

6: promuovere e sostenere la produzione dell'energia da fonti rinnovabili anche ai fini dell'applicazione del protocollo di Kyoto. Il piano si prefigge in particolare lo sfruttamento delle biomasse, delle fonti idroelettriche, del solare termico e fotoelettrico, della geotermia, della fonte eolica e dei rifiuti.

Per ciascuno dei sei obiettivi strategici sono individuati diversi obiettivi operativi, attuativi dei primi e suscettibili di adeguamenti e rettifiche, suddivisi in obiettivi lato offerta (produzione) e lato domanda (consumi). Ad ogni obiettivo operativo sono, quindi, attribuite più azioni per il loro raggiungimento; le azioni saranno oggetto di schede relative ai singoli programmi di attuazione.

(segue)